1. A buon mercato


    Data: 26/05/2022, Categorie: Voyeur Autore: Alessiaediego46, Fonte: EroticiRacconti

    Ormai sbarcare il lunario e portare i soldi a casa per soddisfare le esigenze della propria famiglia, una moglie e un figlio, dopo questo maledetto Covid , per molte famiglie è diventato arduo.
    
    Sono Rosario 50 enne Siciliano dedicato al commercio ambulate spostandomi di giorno in giorno nei piccoli centri dell’agrigentino.
    
    Il Covid per noi è stata una tempesta pesante, non ho chiuso la mia attività in quanto a cinquant’anni non avrei saputo cosa più fare o nel contempo vedere , regalare la mia merce, sono nel campo del piccolo abbigliamento Jeans e magliette, ed in più collocare, difficile, i miei bancali di esposizione ed in nuovo furgone che avevo comprato da poco con le cambiali ancora in corso.
    
    Sono sposato con Carmela 42 anni la quale 15 anni fa mi ha regalato un figlio, salvatore che frequenta la scuola superiore.
    
    Da qualche mese, dopo la chiusura per il Covid, con l’acqua alla gola per l’accumulo di scadente e tasse, stiamo lentamente iniziando faticosamente a svolgere il nostro lavoro, tanti esercenti Italiani hanno ceduto la propria attività, ormai gli stranieri erano la grande maggioranza, non pagavano tasse ed i più potevano vendere a basso costo le loro mercanzie scadenti di indubbia provenienza. Ma oltre a questa cosa di poco conto si avvertiva l’arroganza e la prepotenza in quanto si sentivano padroni a casa nostra.
    
    Carmela mia moglie, bella morettina dai capelli ondulati lunghi occhi belli non alta ma dal fisico molto armonico dove il culo dava ...
    ... splendore a tutto . La nostra intesa sessuale era molto perfetta, vergine al matrimonio con gli andare degli anni avevamo raggiunto un’intesa perfetta, bocca figa e culo era il pezzo forte nel nostro letto, molte volte ultimamente preferiva prenderlo nel buchetto in quanto lo sentiva meglio. Io di misure nella norma mi sentivo coinvolto e trasportato della gran foga di mia moglie, anche se ultimamente si era molto rallentato per i problemi che ci attanagliavano.
    
    Ormai con il figlio grandicello che frequentava scuola, Carmela . dopo la riapertura dei mercatini decise di darmi una mano nel mio lavoro ed ogni mattina, dopo aver preparato tutto per il figlio e per il nostro ritorno a casa, saliva con me sul furgone recandoci nel mercato del paese vicino per allestire la nostra esposizione, si lavorava solo si allestivano le merci sui bancali di esposizione si trattava coi i clienti e poi alle 14 si raccoglieva tutto per tornare a casa stanchi.
    
    Da qualche tempo Io e Carmela si avvertiva un’aria diversa nel mercato, di Italiani nel mercatino eravamo rimasti in pochi su trenta bancherelle solo cinque non erano stranieri, per la gran parte Marocchini che la facevano da padroni e un po’ di gente di colore poi quei pochi Italiani. Traspariva un’aria ostile verso di noi Italiani. Il nostro vicino di bancherella era un Marocchino sui i trent’anni, alto con le spalle larghe ben impostato fisicamente, con noi aveva un rapporto molto civile di buon vicinato anzi dopo che Carmela era ...
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