1. La moglie perfetta. Seconda parte


    Data: 21/05/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Cuckold Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu

    Da quel giorno sono passati velocemente dieci anni, durante i quali il nostro modo di godere, si arricchito di bellissime esperienze, esibizionismo, scambi, gang, privè, esperienze lesbo, lei non si è mai tirata indietro, potevo già dirmi soddisfatto, ma c’era ancora una cosa che mi mancava da lei. Il particolare che ancora non mi soddisfa, è che tutto quello che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto insieme, lei si era sempre trovata in mia compagnia. A differenza di lei, a me era successo, di avere l’occasione di scopare quando sono in giro per lavoro. Quando le raccontavo tutto lei si eccitava tantissimo. Il mio rammarico era che anche lei avesse un momento suo da cogliere al volo. Poi l’anno scorso finalmente la svolta, io ero via, sarei rimasto fuori per due giorni. Cinzia sapeva che il secondo giorno avrei visto una troia di cliente che mi aveva contattato, in sua presenza. Mentre era in conversazione con il viva voce del cellulare aveva sentito che la zoccolona mi chiedeva di passare da lei portando il mio “giocattolo.” Lo aveva appena assaggiato qualche mese prima, ma non le era stato possibile provarlo completamente. Mentre la sera del primo giorno ero in albergo e stavo ricapitolando il lavoro della giornata che era stato molto buono, mi suona il cellulare, vedo che si tratta di lei. «Amore, sai io dovrei andare a cena con un tizio, ma non saprei se accettare.» La sento che esita. «È un bell’ uomo?» Chiedo. «Si, mi piace.» Mi risponde titubante. «Allora vai, mettiti in ...
    ... tiro, e vai, se poi ci scappa la scopata, domani sera, mi racconti tutto.» Le rispondo con entusiasmo. «Grazie amore ti amo.» La sento allegra e rilassata. Lascio, perdere il lavoro e mi distendo sul letto, mi prendo li cazzo in mano e comincio a segarmi. La immagino vestita sexy, lui che la mangia con lo sguardo le mani di lui sul suo corpo il cazzo di lui dentro di lei il suo piacere, mi sego velocemente. «…UUUUHHHMMM…si …vengo …» Urlo, stremato ma felice. Schizzo un fiume di sborra, mi addormento. Il giorno dopo trovo un sms sul mio cellulare. «Notte stupenda, sono distrutta, ti amo, torna presto che ti racconto.» Guardo l’orario, è stato spedito alle 5,30 di questa mattina, sono al settimo cielo. Lavoro tutta la mattinata con un’euforia contagiosa che mi fa concludere dei buonissimi affari. Poi alle tredici la chiamo, ma il suo cellulare è ancora spento. Mangio e mi preparo per andare all’appuntamento con la troia che per firmare la commessa vuole il mio cazzo. Quando sto per entrare nel suo ufficio, mi suona il telefonino, da qualche tempo, uso una di quelle piccole auricolari senza fili utilizzano il bluetooth e si mettono direttamente sull’orecchio lasciandoti le mani libere. È lei. «Amore, come va? Quanto lavoro hai ancora?» La sento stanca. «Tu, come stai?» «Sono stanca ma felice, è stata una notte incredibile, ma poi questa sera ti racconto tutto, e tu?» Sento che è felice, questo mi carica di più, io sto per andare dalla troia. «Allora ti lascio.» Ho un lampo di ...
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