1. Il Regno Oscuro - Capitolo 19


    Data: 21/05/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Menestrello00, Fonte: EroticiRacconti

    ... vedremo. - Quindi si rivolse alle guardie della sala - Portate qui la gogna.
    
    Mirella fu colta da un attimo di esitazione a quell'ordine e iniziò a temere per ciò che sarebbe potuto succedere. In pochi minuti due guardie entrarono nella sala trascinando un pannello di legno issato in verticale, con tre buchi. Uno più largo centrale e due più stretti laterali. A tutti gli effetti una gogna. La posizionarono davanti al trono, rivolto verso la sala. L'Imperatore a questo punto si alzò in piedi e afferrò un polso di Mirella. Lei cercò di divincolarsi, ma lui era tremendamente più forte di lei. Il suo tentativo di sfuggire appariva ridicolo, come se il despota nemmeno lo notasse. La trascinò alla gogna e le blocca il capo e i polsi nei buchi, in modo che il suo viso fosse rivolto all'intera sala.
    
    -Vedi - le disse chinando il capo verso di lei, in modo che solo ella potesse sentirlo - adesso ti prenderò con la forza, perché io posso farlo. Ma la prossima volta, ti prometto, sarai tu a implorarmi di fotterti il culo come una cagna.
    
    -Non contarci... - disse lei, anche se un tremolio nella voce tradiva l'ansia e la paura.
    
    -Mi piace il tuo spirito combattivo - rispose lui - spezzarlo sarà ancora più gratificante.
    
    Quindi si pose alle spalle della ragazza, trovandosela piegata a novanta gradi, con il suo magnifico culo ancora più accentuato. Era uno spettacolo mozzafiato.
    
    Mirella sentì l'imponente cappella strofinarsi sulle sue grandi labbra, dal clitoride fino al ...
    ... perineo. L'Imperatore quindi le mise le sue grandissime mani sulle natiche, avvolgendole completamente. La Principessa sentì il freddo dei guanti di metallo del suo aguzzino stringersi sulla sua pelle e allargare in modo da esporre il suo sesso e il suo ano. Con le natiche così allargate, l'Imperatore aveva pieno accesso a tutto ciò che desiderava, doveva solo penetrarla. Lasciò colare un po' di saliva sulla sua cappella, quindi la spinse nella sua vagina.
    
    Mirella ne fu sorpresa, si aspettava di essere sverginata nel culo, senza pietà, invece l'Imperatore stava iniziando una delicata penetrazione vaginale. La cappella ampia e dura, si faceva largo nella sua carne lubrificata dalla saliva, aprendola sempre di più, facendosi spazio dentro di lei. Mirella avvertiva chiaramente la corona della cappella stringersi e la propria carne richiudersi attorno a quel membro così grande. Si sentiva completamente aperta e a disposizione del suo aguzzino.
    
    Davanti a lei, la corte iniziò a guardare con vivo interesse. Le donne si sventagliavano svogliate con sguardi curiosi, gli uomini deglutivano e si leccavano le labbra, invidiosi e desiderosi di poter godere a loro volta di quel corpo.
    
    La sensazione di essere oggetto di spettacolo e intrattenimento alla vista degli altri tornò a farsi viva in lei e a farla sentire umiliata. Era umiliante essere così bloccata e fottuta da quell'uomo che detestava più di ogni cosa. Era umiliante che tutti potessero vederlo e, anzi, gustarsi lo spettacolo. ...