1. Prigionia, Capitolo 8


    Data: 18/05/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: Dark, Fonte: RaccontiMilu

    ... emozioni che salivano dal basso ventre ogni volta che sentiva la Sua voce, il Suo tocco, il Suo sguardo. La verità è che la sua indole da elfa era stata domata, vuoi per la magia, vuoi per il fatto che lei voleva sentirsi così. Ma alla fine, la nostra piccola Evrilith era in un combattimento perenne tra ciò che aveva, e che la faceva sentire così…Si così schiava.
    
    E quello che aveva perduto, il suo mondo come lo conosceva prima.
    
    Un boato la fece rinsavire dai suoi pensieri.
    
    Le mura del castello erano state attaccate. Un mago aveva appena cercato di fare breccia cercando di far esplodere la porta d’ingresso con un incantesimo, il fuoco stava sfiatando seguendo un invisibile linea di difesa che proteggeva, disegnando una cupola invisibile, il castello.
    
    Da quel momento in poi Evrilith ricordò solo la corsa. Ricevava ordini da suoi superiori, altri servitori, non schiavi o più anziani, che le dicevano di spostare oggetti, portare acqua, frecce, inscatolare oggetti. Alla fine, di passaggio, riuscì perfino a vederLo. Era in ginocchio che cantilenava qualcosa, solo in una stanza.
    
    Non ebbe modo di passare più tempo o parlargli dato che, purtroppo, la magia richiede non solo uno sforzo fisico ma anche mentale.
    
    Non accaddè subito, ci vollero quasi due ore. Ma poi, poi gli abitanti del castello sentirono tutti, in maniera indistinta, quel momento. La cupola di protezione non resse più, La difesa del castello ora era in mano alla piccola guardia che lo difendeva, ...
    ... Krozan ruggì ordini, e tutta la servitù sentì il rumore sordo ed indistinto di un esercito alle porte di casa tua.
    
    Molti ebbero paura, alcuni iniziarono a darsi alla macchia temendo di venir uccisi, gran parte di loro non sapevano nemmeno che, in realtà, alle porte di quella che oramai definivano casa, non vi era un nemico pronto a volersi vendicare del loro Padrone e, quindi, delle sue proprietà. Ma erano arrivati dei salvatori, l’esatto opposto di quelle figure che, tempo addietro, vi ho narrato quando Evrilith era stata venduta.
    
    La difesa del castello iniziò lentamente a vacillare, le guardie avevano dalla loro la magia ed erano temibili avversari. Caddero vari elfi, ma la realtà è che lo sparuto numero di difensori non poteva reggere la rabbia e la furia omicida di un reggimento di elfi pronto a distruggere chiunque si volesse opporre alla loro vendetta.
    
    Nella confusione della fuga Thorgul ebbe poco tempo. Riuscì a prendere tutti i suoi averi, la realtà è che si aspettava da tempo questa resa dei conti, ed era pronto a fuggire. Ma la realtà è che la magia è una scienza, e nei suoi calcoli, come temeva, non sarebbe riuscito a trasportare entrambi i suoi prediletti. Aveva scelto, anche se, sperava che la battaglia sarebbe stata la vera fautrice delle sue scelte.
    
    In realtà aveva già pianificato la fuga e, per assurdo, se tutto sarebbe andato secondo i piani, Krozan sarebbe fuggito con Lui. Evrilith, beh, Evrilith.
    
    Evrilith sarebbe stata messa alla prova. Evrilith ...