1. Quartetto


    Data: 16/05/2022, Categorie: scambio di coppia Autore: laura m, Fonte: EroticiRacconti

    ... diresse verso la sua camera da letto … Entrò, chiuse a chiave la porta, si denudò e si sdraiò sul letto. Aveva voglia di tenerezza. Si accarezzò lentamente le spalle, sfiorò i capezzoli, poi si prese i seni tra il palmo delle mani e se li scaldò a lungo. Chiuse gli occhi e vide la signora Matilde, la sua antica pensionante, che si chinò su di lei e le sfiorò con un bacio le labbra e poi gli occhi … il sogno continuò con la signora Matilde che prendeva possesso del suo corpo, sentiva le sue mani che le percorrevano il petto, il ventre, le cosce fino a giù sotto le ginocchia. Sentiva i suoi sussurri: «Piccina mia, quanto sei bella, voglio mangiarti i seni … tu mi ridai la giovinezza … voglio leccarti tutta come un cono gelato .. come sei tenera qua sotto, questo fiore ancora illibato, questa tenera rosa … tutta mia tutta mia… Fatti amare mia piccola …». La sua mano cercò di rinfrescare quei dolci ricordi sfiorando la sua vagina … Com’erano stati intensamente belli quegli anni, studiava e faceva l’amore con la signora Matilde …
    
    Fu proprio in quella pensione che si dette al suo primo ragazzo: una vicenda poco gradevole al ricordo, soprattutto quando lui la forzò a prenderlo in bocca … Poi con gli anni si abituò a quella pratica sessuale ed era diventata brava, come le dicevano quelli che se ne godevano. Comunque anche quella esperienza le suscitò ricordi emozionanti, specie quello del primo orgasmo. Si toccò il grilletto, quasi a voler provare la sensazione di allora ... ma forse erano stati più belli quei momenti quando lei e Giovanna, nude, si strofinavano reciprocamente sul letto, si baciavano, si leccavano mentre Giulio, il fidanzato di Giovanna, le guardava e si masturbava. Ma poi un’immagine più dolce si affacciò nella sua mente, quella di Elisa, la ragazzina conosciuta al mare e che le regalò un tenerissimo pomeriggio di coccole e di carezze. Ed in ricordo di quelle dolcezze si accarezzò fino a raggiungere l’orgasmo.
«12345»