1. Quartetto


    Data: 16/05/2022, Categorie: scambio di coppia Autore: laura m, Fonte: EroticiRacconti

    ... l'altro, prima di conoscere i rispettivi partner, tra Olga e Silvia c'era stata una lunga relazione saffica che ancora continuava con godimento di tutti e quattro.
    
    Dopo qualche minuto, Olga si sollevò per guardare meglio: Giorgio giaceva supino, con gli occhi chiusi, tenendo racchiuse in una mano le sue gonadi: il pene era leggermente ritto. Olga sorrise … lo doveva ringraziare per l’interesse che sentiva per lei. Si alzò e si mise ai piedi del lettino dove giaceva Giorgio. «Psss… svegliati … »; si avvicino e gli sfiorò la punta del pene con due dita- Giorgio aprì gli occhi, la guardò e le sorrise. «Vuoi la mia bocca o la fica? …. ». «Sono un po’ stanco, non ce la farei a seguirti …». «Ho capito», disse lei. Si chinò, prese la mano di Giorgio e la scostò: «Ora queste te le tengo io …». Erano due palle piene e sode. Le palpeggiò e così facendo vide che il pene ebbe un guizzo mostrando il suo capo turgido. Giorgio aveva un bel cazzo, bello quanto quello di suo marito, tra i due non sapeva quale avrebbe preferito, per questo era contenta di prenderli tutti e due. Tirò fuori la lingua e glielo leccò dalla base alla punta e dalla punta alla base. Poi glielo scappellò e se lo mise tutto in bocca. Sentì il primo gemito di Giorgio e mentalmente sorrise. Ora che la cappella era nuda voleva applicarsi solo ad essa. Tirò indietro la testa in modo che solo il capo fosse dentro la sua bocca, appena dietro le labbra che, socchiuse, lo tenevano prigioniero; e poi cominciò a lavorare di ...
    ... lingua. Il piccolo muscolo guizzava attorno alla cappella, l'avvolgeva, la circondava, la leccava, titillava il prepuzio; ogni tanto la lingua si fermava ed erano le labbra che entravano in funzione succhiando dolcemente la punta di quel pene come fosse un cono gelato. I gemiti di Giorgio si moltiplicarono, le sue mani cercarono di aggrapparsi a qualcosa, trovarono le cosce di Olga. La quale stava per dare il colpo di grazia mettendo un dito nell'ano di Giorgio … «E bravi, bravi, fate tutto senza di me ... Potevate aspettarmi, no?». Era Silvia, che era arrivata e salita in terrazza senza essere sentita. «Essere tradita dalla migliore amica, colpirmi alle spalle ...». E mentre parlava si sfilava la camicetta, la gonna, lasciava scivolare il perizoma … «Che fai? Glielo tieni in bocca? Madonna che bel culo che hai Olga ...», I due erano senza parole: Giorgio fu costretto ad interrompere la tensione nervosa che lo avrebbe portato all'orgasmo, Olga aveva lasciato di girare la lingua attorno al pene. «Dai, continuate, perché fermarvi? Lo sai che fa male lasciare un pompino a metà? Dai succhialo … che bel culo che hai Olga, più te lo conosco e più mi piace ...». E così dicendo glielo coprì con tutte e due le mani palpandoglielo con vigore. Ma i due ormai erano usciti da quell'atmosfera erotica in cui poco prima erano caduti. «Scusatemi, vi ho interrotto … ma che ne sapevo io che eravate sul più bello … dai ricominciate, vi do una mano». E tenendo una mano aperta sul sedere di Olga si ...