1. Laboratorio per tatuaggi


    Data: 15/05/2022, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... sensazione di freddo; l’alcol è servito a pulire con quel pezzo di carta assorbente la zona tatuata rimuovendo l’inchiostro sia dal mio monticello sia dalla mia figa. Nel farlo Christine ha prestato molta attenzione per assicurarsi che tra le pieghe delle mie labbra ci fosse ancora dell’inchiostro. È stato in quei momenti che ho sentito l’alito caldo di Christine che mi bagnava il clitoride gonfio e le sue dita aprivano le labbra della mia figa nel pulirmi. Con lei che mi puliva, piccoli brividi mi hanno attraversato il corpo facendo irrigidire i miei capezzoli mentre diventavo molto eccitata dal suo tocco. La mia figa non molto dolorante ha iniziato a colare ed avevo la sensazione che Christine ben sapesse cosa mi stesse facendo. “Beh, da come appari quaggiù posso dire che è passato molto tempo dall’ultima volta che qualcuno ti ha fatto godere!” ha detto a voce bassa mentre metteva l’asciugamano di carta sul tavolino ma continuando a tracciare il contorno del mio buco che sembrava chiedere a lei l’elemosina di un ditalino. Più eccitata che imbarazzata, l’ho guardata negli occhi ed ho detto: “È passato un po’ di tempo… da quando …..” e non sono riuscita a terminare la frase. Christine mi ha sorriso ed ha fatto scivolare le dita sul mio clitoride ed ha contemporaneamente detto. “Forse dovrei farti la specialità della casa” “I che cosa consiste?” ho chiesto mentre mentre un piccolo lamento di piacere usciva dalle mie labbra e lei proseguiva ad usare le dita sul mio ...
    ... clitoride. “È difficile da spiegare, dovrei solo mostrartelo” mi ha risposto garbatamente in tono confidenziale. Poi vedo la sua testa abbassarsi tra le mie gambe verso la mia figa fradicia. Il suo respiro caldo è stata la prima cosa che ho sentito seguite dalle sue labbra morbide e carnose che sfioravano le labbra della mia figa molto sensibili. Christine mi ha baciato dolcemente, continuando a stuzzicare il mio clitoride e poi, senza preavviso, la punta della sua lingua dura e calda me l’ha passata dal fondo della mia fessura verso l’alto fin dove c’era il mio clitoride gonfio. “Oh cazzo!” ho detto gemendo mentre le mie gambe si allargavano di più per favorire il contatto con la sua bocca calda. Mentre Christine leccava e mordicchiava il mio clitoride che gradiva molto ciò che lei faceva, ha spinto un dito dentro di me e lo ha mosso ritmicamente accarezzandomi il punto G. Ciò ha fatto sì che la mia figa si aprisse ed io mi rilassassi spingendola verso di lei affinché coprisse il viso di Christine. “Oh mamma, sì!!! Mangiami la mia figa!” Ho urlato con le dita e la lingua di Christine dentro di me. Anche Christine godeva sditalinandosi ed i suoi gemiti erano attutiti dalla mia fessura molto caldo e vogliosa che muovevo come se scopassi sfregandola sulla sua faccia. I suoi gemiti provocavano in me vibrazioni e stimoli che mi hanno costretta a titillare violentemente il mio clitoride ed ero pervasa di brividi in tutto il corpo. Ero così eccitata da Christine in quel momento che non mi ...
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