1. Una bella famiglia.


    Data: 07/06/2018, Categorie: Maturo Tabù Anale Autore: ernerchia, Fonte: xHamster

    Da quando il babbo ci ha lasciati per andare a stare con la sua segretaria, vivo in casa con quattro donne, la mamma, la nonna, zia Pina e Alice, la mia sorella di diciannove anni, due meno di me.
    
    Mi viziano tutte in una maniera schifosa e, anche se mi vergogno un po' a raccontarlo, soddisfano tutti i miei desideri, anche i più lascivi.
    
    Mia sorella è fidanzata con Alberto, un pirla pieno di grana che la vuole portare vergine al matrimonio. Povero scemo! Per essere vergine è vergine,ma è anche una gran porca e appena le capita un maschio sotto tiro lo fa godere con le mani, con la bocca e, soprattutto, col suo meraviglioso culetto, che mette continuamente in mostra.
    
    Noi due siamo molto uniti e ci confidiamo tutto.
    
    Ieri un amico di Alberto mi ha toccato il culo per tutta la sera e poi ha voluto che gli tirassi una sega.
    
    E tu?
    
    Con la scusa di aiutarlo a scegliere il vino siamo andati in cantina e gli ho aperto la patta. Vedessi che sberla! Aveva un cazzo gigantesco e appena gliel'ho preso in mano ha cominciato a colare. Non sono riuscita a dargli neanche due colpi e quello ha cominciato a sborrare come un cavallo. Se non mi fossi spostata in fretta mi avrebbe innaffiata tutta. Mi ha lasciata con una voglia che appena arrivata a casa mi sono dovuta tirare un ditale. Tu purtroppo dormivi di già e non ho voluto svegliarti.
    
    Possiamo sempre rimediare โ€“ le ho detto abbassandole i jeans e le mutandine.
    
    Adesso non ho tempo, devo studiare.
    
    Ma io mi ero già ...
    ... aperto la patta e avevo sfoderato la mazza.
    
    Studierai dopo, adesso mostrami il tuo bel culetto che te lo lecco un po' e poi te lo rompo.
    
    Non si è fatta pregare, quella maiala, e inginocchiata sul mio letto si è lasciata leccare le sue deliziose chiappette. Poi ho infilato la lingua nel solco che le divide ed ho leccato anche lì prima di lavorarle con la punta della lingua il buchetto del culo, rosa e delicato come un fiorellino.
    
    Montami in groppa, Gianni โ€“ mi ha detto a quel punto โ€“ e fatti una bella cavalcata.
    
    Neppure io mi sono fatto pregare e le sono salito sopra affondando lentamente nei suoi sfinteri con tutta la mazza. E' caldo e morbido il suo culo e me la sono stantuffata a lungo aggrappandomi alle sue spalle affondando sempre più in profondità fino a quando non ho sentito la sborra risalirmi dai lombi.
    
    Sto per godere โ€“ l'ho avvertita.
    
    Godimi nel culo, inondamelo di sborra.
    
    E io gliel'ho inondato, scaricandole negli sfinteri una sborrata pazzesca.
    
    Mi piacerebbe mettertelo in pancia โ€“ le dissi sfilandomi mentre si sparava un bel ditale.
    
    Non si può, accontentati del mio culo, Alberto mi vuole vergine per la prima notte. Finiscimi, invece di parlare.
    
    La feci sdraiare sulla schiena e, inginocchiato al suo fianco, terminai di tirarle il ditale.
    
    Con la mamma le cose sono meno facili. Non è che me la posso ingroppare quando voglio. Lei si lascia palpare il culo e le poppe, si lascia infilare le mani sotto il vestito per farsi toccare le cosce e, ...
ยซ1234ยป