1. Geisha


    Data: 12/05/2022, Categorie: Lesbo Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... la cera calda si condensa sulla tua pelle.
    
    I tuoi seni sono ora gocciolanti di acqua, bombardati di gocce di cera rappresa.
    
    Gemi e sospiri, il tuo monte di Venere si consuma sulla mia vulva. Anche io ormai sono bagnata e tu senti il tuo pube scivolare inumidito dal mio piacere.
    
    I tuoi seni sono gonfi ed i capezzoli eretti, sul tuo corpo che sembra un campo di battaglia, la superficie della Luna, costellata di circhi e crateri. Scivolo col sedere fino alle tue ginocchia. Peccato perdere il contatto col tuo pube, ma....
    
    Il cubetto di ghiaccio scivola ancora sui tuoi capezzoli, ma prosegue la sua corsa verso l'ombelico...
    
    poi più giù, te lo passo sul pube rasato....
    
    Ti sento godere, le tue labbra, il tuo sorriso... la lingua che si lecca le labbra...
    
    -Posso aprire gli occhi, Yuko?- dici, come se dovessi chiedere il permesso.
    
    -Ma certo, mia signora....-
    
    Contempli il tuo corpo bagnato e ricoperto di cera rappresa.
    
    Segui le mie mani che ti passano il cubetto sul monte di Venere, ormai sensibilissimo, ma scendono tra le tue cosce aperte.
    
    -Aaaaahhhhh....!-
    
    Il cubetto sul tuo clitoride.... freddo....
    
    Subito mi piego su di te per leccarlo. La mia lingua ti scorre tra le piccole labbra, si sofferma sul clitoride, freddo di ghiaccio.
    
    -Amoreeeeee.... aaahh!- Il caldo umido....
    
    Ancora il ghiaccio, impietoso.
    
    Muovi il bacino inseguendo il piacere; ti sfrego il ghiaccio passandolo nella vulva. Ti lecco... caldo... caldo umido della mia ...
    ... lingua.
    
    Gocce di cera sul pube... una... scotta, poi solo piacere. Due... ancora, ancora....
    
    Ghiaccio sul pube e una colata di cera....
    
    Ghiaccio sulla vulva.... la mia lingua calda....
    
    Gemi, gemi e ti contorci, ma i lacci ti tengono le cosce aperte, e un nuovo cubetto ritorna sui tuoi seni... Ora mi vedi mentre ti colo la cera sui capezzoli bagnati. Stringi i denti aspettando la goccia, che però tarda.... Ti faccio fremere e ti domino.
    
    Cade la goccia, dolore, piacere, un'altra, tu fremi. Il dolore fugace, si trasforma subito in piacere.
    
    L'alternanza tra caldo freddo....
    
    Non ce la fai più, gemi ad ogni tocco, la tua pelle è sensibilissima, il ghiaccio, la cera calda.
    
    Muovi il bacino, la tua vulva sporge, si schiude, mi cerca, bagnata di ghiaccio e di piacere.
    
    Butto di lato la candela, sposto la tazza di ghiaccio.
    
    -Scopami, scopami muso giallo!- mi implori, mi ordini.
    
    Sorrido.
    
    Dalla scatola dei giochi spunta un affare fucsia, solido, morbido e un po' trasparente.
    
    Cospargo il doppio fallo di un po' di gel alla cannella, se mai ce ne fosse bisogno.
    
    Ti strofino la punta sui seni, tu gemi.... La cannella ti dà alla testa.
    
    Il fallo scivola tra in seni, scende sul ventre, sai già qual è la sua destinazione.
    
    La punta tonda e liscia indugia sul clitoride, movimenti circolari....
    
    I tuoi sospiri si accentuano in gemiti...
    
    Il fallo scivola tra le piccole labbra e.... dentro, dentro tutto nella figa.
    
    -Aaahhh.....! Finalmente....-
    
    La bocca ...