1. Acqua dell'Elba. Musica notturna


    Data: 09/05/2022, Categorie: Sentimentali Autore: PabloN, Fonte: EroticiRacconti

    ... piacere che provi. La lingua si insinua tra le labbra aprendo la via, gli umori fluiscono sulla lingua che li accoglie e gusta. Le mani stringono i seni, scendono alle natiche e le sollevano per offrire meglio la fica alla bocca. Mi premi la testa per spingermi verso di te, muovi il culo bagnandomi la faccia delle tue secrezioni. Ansimi. O meglio lei ansima, ma io immagino sia tu. Eccitata, persa nel piacere.
    
    Per un momento il gemito si interrompe. Che accadrà? Riempio il vuoto con la fantasia. Risalgo il tuo corpo con la bocca, bagno la pelle con la lingua che reca il sapore della tua fica. Arrivo alle labbra, le bacio e poi ci affondo la lingua. Senti quanto sei dolce amore mio!
    
    Ecco, il gemito riprende. Di nuovo sono sceso a leccarti. Ora i gemiti si fanno più intensi, ravvicinati. Stai per venire. Stringi le gambe, fremi, la fica pulsa. Il lago tra le tue cosce si riversa nella mia bocca, lo raccolgo come nettare.
    
    Il suono cambia. Prima un piccolo sussulto, poi un cigolio lento.
    
    Sono risalito su di te, appoggiato il mio cazzo e ora sono dentro. Sento il tuo calore avvolgermi, le pareti bagnate e morbide della fica stringermi ad ogni affondo. Non smetto di baciarti mentre ti scopo. È così che mi dici, scopami. Vuoi sentire il cazzo quasi ...
    ... uscire e poi affondare di nuovo. Lento, continuo, senza strappi. Di nuovo i gemiti aumentano, ma ora sento un tono diverso, non solo più femminile.
    
    La tua mano scivola in basso ad accarezzare il clitoride. Lo so che lo faresti. Mi piace da morire questo masturbarti mentre ti sono dentro. A volte, se siamo di fianco, vuoi la mia mano. Non te la negherei mai.
    
    Di nuovo un crescendo, fino all’urlo finale, soffocato. Ora vuoi che ti scopi con impeto, vuoi intensità, forza. Questo ti fa godere, e me lo chiedi con voce rotta. La fica si stringe, pulsa, la sento sul mio cazzo che si gonfia per il piacere che mi dai. Scivolo con facilità, il piacere ha reso le tue pareti scivolose. Le bocche unite trattengono le voci mentre anche io mi abbandono al mio orgasmo che ti allaga di sperma. Lo accogli, anzi lo pretendi. Da sempre ti è piaciuto sentirmi venire dentro di te. Da sempre questo è stato il mio piacere più intenso ed appagante.
    
    Il cigolio diventa sempre più flebile, fino a spegnersi.
    
    Poi tutto tace.
    
    Con il cazzo teso mi giro a guardarti. Dormi, ignara di tutto, delle mie fantasie costruite su questi suoni che hanno rotto il silenzio della notte.
    
    Dormi amore mio, avremo tempo per suonare la nostra musica.
    
    Però ora avrei bisogno di una doccia fredda… 
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