1. Lockdown in famiglia (Capitolo 3)


    Data: 09/05/2022, Categorie: Racconti Erotici, Etero Lesbo Incesti Racconti sull'Autoerotismo, Sesso di Gruppo Autore: Lady_Lothlorien, Fonte: RaccontiMilu

    ... amo ti amo ti amo mamma!” sussurrai mentre mamma iniziava a morsicarmi dolcemente le labbra. Tirai fuori la lingua d’istinto cercando la sua. La trovai subito e le nostre lingue danzarono per un po’ fra loro, fuori dalle labbra per poi scomparire dentro le nostre bocche serrate. Le mie mani erano ancora sulla sua schiena così le mossi facendole scendere sul suo sedere e lo palpeggiai come i ragazzi amano fare a noi ragazze non appena li baciamo. Poi le mie mani salirono entrando sotto la maglia del pigiama. Le accarezzai la schiena, le spalle, per tornare poi sulla schiena e i fianchi. Sempre rimanendo sotto la maglia, feci correre le mani sulla sua pancia, piattissima nonostante l’età, perfetta. Sentii i suoi muscoli addominali contrarsi al contatto con le mie dita. Mamma ansimò nella mia bocca e capii che le piaceva. Le mie mani salirono lentamente, quasi con timore, quando finalmente sentii i suoi seni. I suoi bei seni ancora sodi, forse leggermente calati, ma comunque perfetti secondo me. Li presi in mano entrambi e li strinsi fra le dita sentendo i suoi capezzoli sui miei palmi diventare di marmo. Mamma si bloccò e staccò la bocca da me tirando fuori la lingua ed emettendo un gemito di piacere. Velocissima mi sporsi in avanti e raggiunsi la punta della sua lingua e la presi in bocca e gliela succhiai delicatamente per poi leccarla piano; tutto questo mentre le mie mani si staccarono dai suoi seni per tirarle su la maglia. Gliela portai sopra i suoi seni per poterli ...
    ... ammirare finalmente in tutto il loro splendore. Con le dita iniziai a torturarle il capezzolo sinistro, mentre, dopo aver interrotto il bacio, scesi con le labbra baciandole il collo, dandole piccoli morsi di tanto in tanto alternati a piccole leccatine, finché, infine, raggiunsi il suo capezzolo destro. La mia lingua uscì dalle mie labbra tremante, finché il contatto con il suo capezzolo le provocò uno spasmo incredibile che la fece tremare di piacere. Allora presi coraggio e dopo averlo leccato un pochino, aprii le labbra e accolsi in bocca il suo capezzolo. Iniziai a succhiarlo dolcemente, per poi applicare più forza, tirandolo anche con i denti per poi succhiarlo di nuovo. Intanto l’altro capezzolo era vittima delle mie dita vogliose. Stava ansimando come una di quelle attrici porno. Sentirla così mi face eccitare come mai in vita mia. E pensare che masturbare mio fratello credevo mi avesse fatto toccare il cielo con un dito. In confronto a quello che stavo facendo con mamma, quello fatto con Luca sembrava un semplice bacio infantile. Credevo che quello fosse il paradiso, poter succhiare i seni di mia madre, per poi tornare a baciarla assaporando la sua lingua sulla mia, tornando infine ai suoi seni così generosi e vogliosi.
    
    Ad un certo punto mi resi conto che anche le mani di mamma si erano spostate suoi miei seni. Non sapevo di preciso quando era successo, ero talmente concentrata sui capezzoli di mamma da non rendermi conto che anche lei stava toccando i miei. Poi mi ...
«12...456...»