1. Siamo figli di Mazinga


    Data: 08/05/2022, Categorie: Sentimentali Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    ... così grande?. I primi rudimenti sul sesso l’ho fatto con lei. Abbiamo fatto anche le superiori insieme. Poi lei ha proseguito ed è andata in Università e io ho scelto una via diversa. Da quanto tempo non sentivo parlare di lei?
    
    “Ehilà” un tizio basso e tondo con incipiente calvizie mi arriva contro. Sembra Boss Hogg, solo più basso. Sul maglione ha appuntata una patacca che lo identifica come Boss “Guardalo qui, il Koji”
    
    “Gualtiero Boss robot” goffo quanto il personaggio da cui ha preso il nome “Vedo che gli anni non ti hanno cambiato”
    
    “Ah, si” fa compiaciuto picchiettandosi le mani sul ventre prominente “Sempre in linea”
    
    Sì, a guardarlo bene, sembra che boss robot se lo sia mangiato “Hai già incontrato Venus?”
    
    “Sono appena arrivato. Ma ho conosciuto la figlia”
    
    “Bel bocconcino, non credi? D'altronde, da una madre così, poteva venire fuori un rospo?” mi prende sottobraccio e pilota fino alla zona bar. Si spacca in quattro lui, si fa una croce su e tu non ci sei più. Folla, gente che beve, scherza, ride e balla. Un uomo di bell’aspetto con una maglia di Mazinga Z. Un altro barbuto con la faccia del dottor Hell. Tutte magliette con i nostri eroi preferiti: Grande Mazinga, Trider G7, Aphrodite A, Jeeg, Goldrake, Gundam. Riunione di Nerd a tutta manetta
    
    “Ehi Koiji” sì, Koiji e non Rio come inizialmente si pensava. Colpa delle traduzioni deviate che si facevano quando arrivavano i cartoni Jap. Grenzinger e non Goldrake, Amuro Rei e non Peter Rei, Koji Kabuto e ...
    ... non Rio o Alcor. Alcor, cazzo è, un tonno in scatola.
    
    E poi c’è lei, invecchiata ma bene, fisico asciutto, proporzionato al punto giusto, con i capelli lunghi e castani, il viso di una trentenne e quei lineamenti uguali in tutto e per tutto a June, il pilota di Venus Alpha del Grande Mazinga
    
    Alla sua vista, il cuore manca un battito mentre, nella sala rimbomba un’altra canzone ‘Trema, il regno delle tenebre e del Male, dalla Fortezza delle scienze arriva, con i suoi pugni atomici Mazinga, robot’
    
    E lei che si sofferma più del dovuto a fissarmi. E io che mi sento rimescolare il sangue e i ricordi che riaffiorano prepotenti “Mauro” mi saluta lei
    
    “Sonia” dico io
    
    Stiamo lì a fissarci mentre tutto attorno a noi è una cacofonia di suoni,luci e colori “Mi spiace” all’unisono
    
    “Io” dico
    
    “Aspetta” dice lei
    
    Ci fermiamo, sorridiamo “Sei sempre una vista magnifica” riesco a dire alla fine
    
    “Pensavo non venissi”
    
    “Beh, era difficile rinunciare al richiamo di questo tuffo nel passato” mi avvicino al bancone. Dietro una ragazza robusta sta sceverando qualcosa che vers dentro un bicchiere e lo piazza davanti a me “Coctail analcolico per Koji” ride
    
    “Lei è Dania, la ricordi?”
    
    La guardo meglio. Il ricordo che ho di Dania non corrisponde a quello che vedo. Ricordo una ragazza piuttosto brutta, con gli occhiali spessi da uomo talpa, l’apparecchio ai denti e la faccia cosparsi di lentiggini. Ora vedo una donna alta, bionda e a forma fisica di Arnold Schwarzeneggher ...
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