1. Quel gran genio della mia amica. (2)


    Data: 03/05/2022, Categorie: Feticismo Autore: Signor F, Fonte: EroticiRacconti

    Come non era mai successo prima in vita mia, dovetti rifiutare quella proposta che mi fece appena svegliati, per il semplice fatto che dovevo scappare in bagno e, dirigendomici, le dissi "Recuperiamo dopo, scusami! Però magari vai a preparare una bella colazione e la facciamo insieme a letto." Lei non si offese minimamente e la sentii allontanarsi per andare in cucina. Appena finii i miei urgenti bisogni, mi diressi verso di lei per vedere cosa stesse combinando, e notai che era rimasta nuda a preparare la colazione, con ancora quel ball gag enorme in bocca dalla sera prima, come le avevo chiesto. Più la guardavo e più mi rendevo conto di quanto fossi solamente attratto dalle sue gambe e dai suoi piedi, ma contemporaneamente realizzavo quanto fosse stata capace nel conquistarmi con solo quei pochissimi dettagli del suo corpo che mi piacevano, affiancandoli a un comportamento e a una forza di volontà per niente comuni. Era riuscita a prendermi proprio, c'era poco altro da aggiungere.
    
    L'aspettai a letto, e poco dopo lei si presentò con un vassoio ben apparecchiato con una bella colazione per due. Fui ovviamente costretto a toglierle il ball gag (dopo almeno dieci ore filate ad indossarlo), e lei se ne dispiacque molto, comunicandomelo con un'espressione comicamente triste e aggiungendo, compiaciuta "So stata brava a tenerlo tutto sto tempo però eh?! Fosse stato per me l'avrei tenuto fino ad ora di pranzo, se solo tu me lo avessi imposto". Le dissi che non sarebbe mancata ...
    ... occasione, invitandola a goderci tranquillamente quella bella colazione da lei preparata. Ci facemmo due risate a letto, e poi andammo a farci ognuno la sua doccia, per poi vestirci e uscire. Lei fu ovviamente costretta a rimettersi i vestiti della sera prima, in quanto non aveva con sé un cambio.
    
    Facemmo una lunga passeggiata e, passando davanti a un sexy shop, mi venne voglia di farle un regalo, e così le presi due gran bei dildo, molto realistici. Ne fu contentissima, e il suo umore divenne ancora più alto, insieme al mio.
    
    Ci fermammo per un aperitivo veloce, per poi sederci a un ristorantino informale dove lei volle offrirmi il pranzo. Terminato, uscimmo fuori a fumare una sigaretta, constatando quanto ci stessimo trovando bene e quanto ci piacevamo. Mi chiese quando ci saremmo potuti rivedere, e io le dissi che quella sera avevo da lavorare, così come tutta la giornata successiva, e proponendole dunque di riaggiornarci, invitandola a sentirsi libera di scrivermi semmai avesse avuto voglia della mia compagnia.
    
    Prima di congedarci, le dissi che avrei avuto piacere se per i seguenti giorni, finché non ci saremmo rivisti, avesse indossato sempre gli stessi fantasmini bianchi che aveva in quel momento, evitando anche di lavarsi i piedi. Mi capii al volo, aggiungendo che le piaceva la proposta, e salutandomi con la battuta "Sei proprio un bongustaio dai sapori forti!". Ridemmo in maniera complice, ci abbracciammo e ci salutammo.
    
    Tornato a casa, mi riposai e poi andai ...
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