1. Celestino Cap.: IV proseguo Prima giornata


    Data: 28/04/2022, Categorie: Masturbazione Autore: bepi0449, Fonte: EroticiRacconti

    ... acquistate anche dagli avi dell’attuale conte. La maggior parte di esse era a tema omosessuale e di rapporti con animali; inoltre nella biblioteca si conservavano manoscritti aventi per argomento la sodomia nelle sue diverse sfaccettature, formando con le testimonianze lapidee un corpus tra i più importanti del paese su quel tema. Anche la relazione particolareggiata richiesta a Celestino delle sue emozioni, delle sue scoperte, degli avvenimenti, in cui era partecipe, sarebbe entrata in quel corpus.
    
    Il nostro dopo il pranzo, assieme a Romeo in una saletta della domus del conte, assunse in piedi cibi adatti ad aumentare o a stimolare l’attività sessuale, preparati appositamente per lui e per il suo precettore. Fatta una breve passeggiata per incontrare altri volti entrò nella biblioteca per scrivere le emozioni del primo incontro, mentre il suo maestro andò a fare un resoconto della mattinata al conte e al fattore.
    
    Per scrivere, come per il pranzo, Celestino dovette trovare un’altra postura per via del ricciolo che gli dava prima fastidio e poi dolore da seduto. Stendeva con la pena da inginocchiato o steso sul pavimento, con il suo, bianco, implume culetto in alto ed in evidenza, che il plug faceva risaltare ancora di più. Codesta posa era stata imposta per abituarlo a pensare che quella fosse l’area più importante del suo fisico e a offrire in seguito la sua apertura per una più profonda seducente interessante sodomizzazione, inoltre per avere la motivazione di ...
    ... punirlo poiché facilmente si sarebbe lamentato o si sarebbe sollevato per la difficoltà di mantenerla a lungo. Fatto che avvenne.
    
    Il riposare, dormire negli escrementi tra le vacche, il raccoglierli o il riceverli, le umiliazioni con posture lunghe per evidenziare nient’altro che il suo anello sfinterico, con il dolore, erano metodi educativi per formare i ragazzini prescelti all’attività cui erano stati destinati. Abitualmente le punizioni non erano effettuate al momento, poiché si doveva programmare e scegliere l’occasione. Codeste, umilianti, dolorose e perverse erano eseguite al centro dell’aia o vicino alla concimaia sotto lo sguardo di invitati.
    
    “Come mai, … ti sì in pié! … Te xse coxsa che i te fa par non averme scoltà. Mi gò da dirghe tutto, anca de to mancanse, tragrexsion, sbagli. Ooh, so che no te ghè fato aposta, che te geri stufo de star acovaxsià a scriver col cueo alto, … ma chesta a gera a regoea. … Behhh, …vedemo cossa che te ghè scrito?” attestò il fratello, che proseguiva e presigli i manoscritti, osservatili, si mise a leggerli interessato, sorridendogli con interruzioni di consenso. Spesso si palpava invitando anche il giovinetto a sentirne il turgore, il calore e il gocciolante balsamo che copiosamente iniziava a fluire.
    
    “Vien, snettameo coa boca … su! … che e te paroe, me gà fato efeto. Te piaxeva e man che e andava a studiar el to cueo, a esplorar, … a conosere el to ceo, … che e caminaa, e se movea, e se portava par esaminar, testar, esplorar quea ...
«1234...8»