1. Celestino Cap.: IV proseguo Prima giornata


    Data: 28/04/2022, Categorie: Masturbazione Autore: bepi0449, Fonte: EroticiRacconti

    Masturbazione, gay, pulp e zoofilia
    
    Celestino cap.: IV la prima giornata. Seguito
    
    La fattoria, molto estesa, confinava con le colline lontane. Era autosufficiente. In essa lavoravano molti braccianti per età e formazione culturale differenti e ognuno aveva delle responsabilità. Consisteva in più fabbricati oltre a quelli adibiti a domus per il proprietario, per gli ospiti e per le feste. Vi erano dipendenti addetti ai campi e alle stalle o adibiti alla produzione degli insaccati e dei formaggi oltre alle carni; quelli che seguivano nel periodo stagionale la coltivazione dei bachi da seta, del miele, la produzione del pane, del raccogliere le uova e del seguire il pollaio, oltre a quelli che seguivano i vigneti e le cantine. Il proprietario era un benemerito del Regno; spesso ospitava ministri del re, professori universitari, ricchi discendenti di nobili casati, vescovi e cardinali; il padre dello stesso s’era seduto su uno scranno senatoriale per un breve periodo.
    
    Per smerciare i suoi numerosi ed abbondanti prodotti, introdusse tra le sue attività anche quella dei giovani assistenti; costoro dovevano essere preparati a eseguire con professionalità e passione qualsiasi richiesta, pena il loro allontanamento. Erano ben rimunerati soprattutto se di buona formazione culturale, se erano naturali e sinceri, ma questi ultimi erano difficilissimi da trovare, poiché facilmente quelli che s’incontravano, erano adottati o presi come figliocci dal benefattore, come avviene ...
    ... anche oggi in alcuni paesi dell’America Latina o in quelli dell’Asia
    
    Il personale era contento se il padrone trovava un nuovo ragazzo da inserire in quel lavoro, poiché ne avrebbero tratto beneficio tutti, sia per partecipare attivamente alla sua formazione, sia perché la curiosità avrebbe fatto aumentare le visite, la vendita di prodotti e conservare le mansioni. Tanti desideravano entrare in quel posto per prestare servizio nei settori a loro più adatti, ma per accedere dovevano accettare e vivere alcune regole. Quelli che chiedevano di lavorare nell’azienda sapevano e a loro non dispiaceva poiché, a volte, concedendosi a qualche cliente ricevevano dei compensi extra. Per gli abitanti della valle quella fattoria era una fortuna e tutti la difendevano finanche segnalando pericoli in arrivo.
    
    Per le attività produttive non era necessaria l’iniziazione, era sufficiente prestarsi per i lavori, seguire la formazione del novizio e soddisfare eventuali richieste; mentre per il lavoro di aiutante alla vendita era essenziale la formazione, che era ardua, dolorosa e brutale. A costoro era presentata l’immagine del dio Mink e nella tenuta il conte ne aveva fatte portare varie, disponendole una qua e una là. Su una di esse, a mo’ di altare il nostro, in seguito fu offerto, asperso e consacrato al suo culto.
    
    La valle aveva restituito, grazie a scavi o a ritrovamenti, testimonianze lapidee del dio dal membro enorme e nella villa era stata improntata la raccolta delle opere trovate o ...
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