1. La vicina si fa una pennichella


    Data: 25/04/2022, Categorie: Feticismo Autore: Heroindio, Fonte: EroticiRacconti

    Mia moglie non mi faceva scopare da 6/7 mesi -la puttana- e non mi masturbavo da un paio di settimane. Era settembre e le donne, tranne le vecchie, per il caldo andavano in giro succinte.
    
    Avevo la lingua alle ginocchia e il cazzo in tiro h24.
    
    Una mattina ho accompagnato il bimbo all'asilo e sono tornato a casa. L'asessuata della madre non sarebbe tornata dal lavoro prima delle sei e il bambino sarebbe rimasto a scuola fino alle cinque. Nell'ascensore ho incontrato la Naty, la inquilina dell'appartamento sopra il mio. Ha 52 anni, due figli all’università ed è separata. Il culo le cade un po’, ma quando indossa i jeans che le stanno attillati e mette i tacchi, somiglia a una vacca da mungere.
    
    Mi ha salutato senza guardarmi in faccia perché stava parlando con qualcuno al telefonino.
    
    In ascensore faceva caldo e riuscivo a percepire l’odore delle sue ascelle. Questo mi ha fatto sentire la testa vuota per qualche secondo.
    
    Indossava un prendisole, portava i sandali ed era alta quanto me (che sono 1,74. Con le scarpe). Di lei ho sempre trovato sexy il naso. È lungo e a punta.
    
    Qualche settimana prima avevo fatto la copia delle sue chiavi di casa. Me le aveva lasciate perché aspettava il tecnico del gas che doveva riparare la caldaia. Il tipo sarebbe potuto venire di mattina, quando lei era a lavoro.
    
    Ho pensato che fosse arrivato il momento.
    
    L'ascensore si è fermata al secondo piano, l'ho salutata guardandola con la coda dell'occhio e sono uscito.
    
    Dopo ...
    ... pranzo, ho indossato un paio di pantaloni con i tasconi, ci ho messo dentro una bustina per il freezer, un pacchetto di fazzoletti di carta per il naso e una boccettina di valium. Poi sono andato a bussare da lei e le ho detto che avevo bisogno di un po’ di caffè perché lo avevo finito e che nel pomeriggio sarei andato a comprarlo. Mi ha risposto che me lo avrebbe offerto e mi ha fatto entrare. L’ho ringraziata e ho accettato, ma a patto che mi avesse fatto compagnia. Mi sono seduto intorno al tavolo del soggiorno e le ho guardato il culo mentre andava in cucina per preparare la moka. Quando si è presentata col vassoietto, dopo che lo ha appoggiato, le ho chiesto se per favore mi dava un sorso d'acqua. Quando è ritornata in cucina a prendere l'acqua, ho riversato nel suo caffè 15/16 gocce del sedativo.
    
    È tornata con la bottiglia d'acqua e si è seduta di fronte.
    
    Mentre sorseggiavo, l’ho guardata negli occhi e mi sono augurato a voce alta che il caffè mi rendesse vigile perché quel pomeriggio ne avrei avuto bisogno.
    
    -Hai da fare?- mi ha chiesto.
    
    -Sì sì. Mi devi fare da cavia-.
    
    -Che?-
    
    -Dicevo… mi devo vedere con Flavia-
    
    -E chi è?-
    
    -Una collega. Dobbiamo preparare una relazione per domani-.
    
    -Capisco. Tua moglie la conosce?
    
    -Eccome! Senti, Nata’, ce lo facciamo l'ammazzacaffè, che dici? Vado a prendere del Whisky da me-
    
    -No, non andare, Vì. Ce l'ho io-
    
    Si è alzata ed è andata a prendere un Ballantines alla vetrinetta davanti al tavolo e poi i ...
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