1. Caso


    Data: 13/10/2017, Categorie: Etero Incesti Autore: iranes, Fonte: RaccontiMilu

    ... perse nemmeno una goccia. Libero di muovermi mi sistemai dietro di lei e lavorai con passione la sua fighetta, gocciolante tanto era eccitata, e il buchino del suo culetto. Vederla contorcessi dal godimento mi provocò una nuova erezione, mi alzai e lo misi dentro cominciando subito a spingere con forza, sbattevo contro le sue chiappe, affondavo completamente dentro di lei, scesi e con una mano le afferrai la faccia tirandola su, e così mentre la scopavo a pecorina le baciavo il collo, potevo vedere la sua faccia sconvolta dal piacere, i lineamenti dolci stravolti, la sua bocca aperta incapace di emettere suoni, il grido strozzato dal piacere mi eccitò da matti e cominciai a pompare ancora più forte, si sentiva solo il rumore dei nostri colpi che sbattevano, eravamo entrambi incapaci di emettere suoni, troppo presi dal piacere che stavamo provando, poi improvvisamente lei gridò
    
    “Sto per venire!!!!!Vengo!!!!” quell’urlo così forte, così improvviso mi provocò una vetta di piacere incredibile che mi portò all’orgasmo
    
    “Siiiiiiii!!!!Ti riempio!!!!” inondandole la fica.
    
    Ci lasciamo cadere esausti sul pavimento, lei era completamente sfatta, il trucco non c’era più, i capelli avevano perso la piega, non che per me fosse diverso, trucco a parte. Con le ultime energie mi alzai e la presi in braccio, faticavo a sentire le gambe, non so come riuscì ad arrivare al letto, la depositai sulle lenzuola e mi addormentai al suo fianco.
    
    Impiegai molto tempo per riprendere contatto ...
    ... con la realtà la mattina successiva, mi sentivo completamente esausto, un dolce odore di buono veniva dalla cucina, mi alzai barcollando e la faccia stravolta e la vidi, era lì, a fare colazione con la mia camicia indosso.
    
    “Ma questa è la mia cucina? E quella non è la mia camicia?”
    
    “Si. Direi che la risposta è si a tutte e due le domande-mi rispose con il sorriso, poi si alzò e mi venne incontro raggiante, mi baciò con passione, poi tornò a sedersi-Non mi andava di mettere il vestito per fare colazione, Sei arrabbiato? Perché conosco un ottimo modo per sfogare la rabbia.” mi disse maliziosa
    
    “No. Non sono arrabbiato, sono sorpreso. Ma io ti devo ance riportare a casa?”
    
    “No. Non serve. Per i miei ho dormito da una mia amica, la cosa era già preventivata, basta che mi porti al mare. Lei mi porterà tutto il necessario”
    
    “Capito-dissi ancora dormendo mentre cercavo un po’ di schifezze varie- Dove vai al mare?”
    
    “Al pirata “
    
    “Anch’io sto sempre al pirata. Non ti ho mai visto” dissi svogliato
    
    “Ci vado poco. I miei hanno una palma con dei loro parenti. Ogni tanto la uso con delle mie amiche, di solito il pomeriggio”
    
    “Anch’io ho la palma. Che numero? Magari siamo vicini.”
    
    “La 21”
    
    “Scusa?”
    
    “La 21.- quasi mi strozzai-Tutto bene? Ho detto qualcosa di male?” disse vedendomi sconvolto
    
    “Ho appena scopato con mia cugina” la guardai e vidi la sua faccia sbiancare. Questa si che era una cosa complicata da spiegare alla famiglia, soprattutto quando le sue ...
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