1. Prigioniero nel bordello capitolo 6


    Data: 14/04/2022, Categorie: Trans Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    ... gesto per farci avvicinare. Corriamo da lei. Ci indica gli stivali. “Tu e tu!” dice e i due si mettono a baciarli. Fa un altro gesto e noi due ci mettiamo a baciarle l'interno delle cosce. Mi dedico alla sua gamba con devozione: forse quel sogno di libertà dalla prigionia di Mammie e i suoi compari si stanno rivelando realtà. Sono elettrizzato, bacio quella pelle nera, profumata, delicata e al tempo stesso possente, dominante. Bacio con tutte le mie labbra, voglio che la Boss senta la mia devozione verso di lei. Anche l'altro slave bacia e i due sotto fanno altrettanto con le scarpe. Intanto la Boss ha acceso un grosso televisore alle nostre spalle e passa da un canale all'altro mentre noi slaves l'adoriamo con baci.
    
    La Boss non parla, pare annoiata quasi, ma non oso alzare lo sguardo da quelle gambe che ho la fortuna di baciare. Sono belle pesanti, la carne è tanta, affondo le mie labbra con dolcezza e attenzione. Ad un tratto parla:
    
    “Voi due alzatevi e mettetevi davanti a me, baciatevi fra di voi. Mentre voi due avete il permesso di succhiarmelo. Avanti al lavoro!”
    
    Subito io e il compagno ci mettiamo a leccare il suo pene gigante che dondolava fra le gambe. È veramente grosso e ce lo dividiamo fra scappellate e ciucciate e labbra che si allungano sull'asta. Alle nostre spalle i due slave si baciano in piedi. Quando il cazzo della Boss è nelle mani del mio compagno getto loro degli sguardi: due corpi bianchissimi, depilati che si uniscono, bocche che si baciano ...
    ... avide, ondeggiano i culi che mostrano il brillante rosa col quale termina il loro plug anale. Poi succhio, bacio, lecco il cazzone della transex. Quando si stanca del gioco si alza e ci mette dei collari, ognuno termina in una catena, lei le unisce in una mano e ci ordina di metterci carponi, quindi ci trascina di stanza in stanza per mostrarci la casa. Noi camminiamo dietro il suo culo imponente, grosso e nero, coperto di tatuaggi, prevalentemente disegni di anelli e corone, sbattiamo gli uni con gli altri, dandoci fastidio, ma nessuno dice niente, troppo concentrati a seguire la nostra nuova Padrona per la casa, lei a volte dice qualcosa, ma la confusione di corpi nudi che sbattono tirati da una donna grossa e importante, coprono l'eco delle sue parole. Il giro termina nella cucina. Ci fa schierare attorno a lei che si siede su uno sgabello. Con uno schiocco di dita ordina a uno di noi di baciarle i piedi, noi 3 rimaniamo in attesa delle sue parole:
    
    “Per qualche giorno sarete ospiti qui. Sarete i miei schiavi personali, oltre alle poliziotte all'ingresso ci saremo solo noi. Ora se pensate anche solo di scappare vi ricordo che ci sono telecamere ovunque e non riuscirete mai a scendere da qui senza che nessuno vi noti. Ovvio che chi fosse così stupido da provarci verrebbe preso, riempito di botte e rispedito a marcire nel posto dove si trovava ma fottuto perché nessuno si avvicinerà a lui per mesi. Quindi, il vostro compito è quello di servirmi in tutto per il tempo che ...