1. Ricattata sottomessa ed umiliata


    Data: 12/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Masterplan, Fonte: RaccontiMilu

    ... lavoretto
    
    – Spostati che il culo lo voglio anche io, ma &egrave troppo largo passami il vibratore che le riempio la fica così me lo stringe meglio
    
    L’uomo la girò sulla schiena mettendola supina sul letto ed un vibratore acceso venne strusciato sul suo clitoride diventato turgido.
    
    – Lo hai bagnato tutto troia, stai gocciolando come un rubinetto
    
    – Dai inculatela
    
    – Questa troia vale la somma che abbiamo pagato ed ha un culo insaziabile di cazzo
    
    L’uomo si abbasso con il viso e le sputò sul buco del culo che si contrasse poi rialzatosi le afferrò le caviglie con una mano e le portò verso l’alto esponendo entrambi gli orifizi
    
    – Troia allarga il culo con le tue mani
    
    Marzia allungò le mani e con le dita allargò le natiche;
    
    – Adesso va bene puttana, sei pronta per prenderlo in culo!
    
    Spinse il suo cazzo nel culo ed il vibratore nella fica nello stesso istante, muovendoli contemporaneamente, lentamente per qualche colpo, poi pian piano resosi conto che entrambi i buchi si erano allargati accelerò; lo sciacquettio del cazzo finto nella fica era udibile distintamente per tutta la stanza; un’ altra cappella si posò trasversalmente sul viso di Marzia ed iniziò a schiaffeggiarle le guance, una mano le girava alternativamente la testa a destra e sinistra in modo tale che il cazzo potesse colpirla su entrambi i lati del viso, poi si posò sulle labbra.
    
    Capì che era il momento di dischiuderle ed incominciando a succhiare la parte centrale dell’asta, riconobbe ...
    ... la voce di Luca…
    
    – Questo &egrave quello che ti meriti brutta troia, hai soddisfatto questi cazzi, li hai succhiati e ti hanno inculata, ti hanno schizzato in culo ed in bocca, ed hai sborrato anche tu come prevedevo, perché sei una lurida troia. Adesso concludo l’opera sborrandoti in bocca anch’io, ho voglia di riempirti la gola, dovrai inghiottire tutto fino all’ultima goccia e mi pulirai per bene la cappella, poi ‘ avrai quelle fotografie.
    
    Luca le infilò il cazzo in bocca fino alle palle e lo tenne fermo li costringendola a respirare con il naso, la bocca della donna tentava di succhiare, di muovere la lingua ma le era impedito dalla profondità raggiunta dalla cappella che le sbatteva sull’ugola.
    
    Dopo un po’ Luca iniziò a spingerle il cazzo in gola, lentamente, dalla cappella alla radice, tenendole ferma la testa con le mani; la lentezza del movimento le faceva sentire le contrazioni di piacere provate dall’uomo.
    
    La bocca di Marzia portò all’orgasmo Luca che le scaricò la sua sborra in gola’.bevve tutto come ordinato non senza difficoltà, mentre quello che la inculava le schizzava sulla pancia…..
    
    Questo era il prezzo della sua privacy, del suo essere profondamente troia.
    
    Marzia dopo quella sera passò un mese tranquillo, la sua vita era ripresa normalmente, il lavoro, la palestra, le cene con le amiche ma la storia con Luca era finita; aveva avuto le fotografie che la ritraevano in atteggiamenti inequivocabili con un collega di lavoro della società dove ...
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