1. Ricattata sottomessa ed umiliata


    Data: 12/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Masterplan, Fonte: RaccontiMilu

    – Vieni a casa da me alle nove in punto ok?
    
    – Va bene, devo portare qualcosa?
    
    – No’ci sarà tutto quel che occorre e vestiti da femmina per una volta
    
    – Io vesto sempre con femminilità lo sai
    
    – Ciao Marzia
    
    – Ciao Luca
    
    Marzia riaggancia e sorride, sarà una bella serata, si ripete dentro con allegria.
    
    Doccia, tutte le sue creme passate con cura, il contorno occhi, un brufolino ucciso sul nascere, apre il suo armadio e guarda i suoi vestiti”Vestiti da femmina’ ripensa alle parole di Luca, gonna nera aderente di lunghezza al ginocchio alta in vita, con una camicetta di seta beige e scarpe nere di camoscio con un laccio alla caviglia ed un tacco generoso che ne valorizzava la lunghezza della coscia.
    
    Due spruzzi di profumo nell’incavo dei seni e qualche smorfia davanti lo specchio che riflette la sua immagine avvolta nel fumo di una sigaretta dimenticata accesa sul davanzale della finestra.
    
    Spostandosi va davanti allo specchio grande, posto sulla parete della camera da letto, riflette la figura intera ricontrolla il suo abbigliamento poi prende il cellulare e scatta una foto’
    
    invia a: Luca
    
    testo:
    
    Vado bene?
    
    Passano pochi secondi ed il bip della risposta la fa sorridere..
    
    Sms in arrivo
    
    Da: Luca
    
    testo:
    
    sei splendida, ti aspetto!
    
    Mentre Marzia sale in macchina compie un gesto meccanico, mette l’auricolare e fa partire la chiamata
    
    chiama: Luca
    
    Il telefono squilla ma non ottiene risposta, allora alza il volume dell’autoradio ed ...
    ... inizia a canticchiare, non c’&egrave traffico, arriverà leggermente in anticipo non succede mai e la cosa la diverte, forse lo troverà ancora intento a prepararsi.
    
    – Sono io Luca
    
    – Vieni pure
    
    Sale al terzo piano di uno stabile elegante nel centro di Milano, marmi rosa all’interno dell’ascensore che ha pareti di legno di noce scuro. La porta &egrave socchiusa, la spinge ed entra. Lui e nella grande sala subito dopo l’ingresso impeccabile nel suo completo grigio.
    
    – Allora dove si va?
    
    La domanda non ottiene risposta e Marzia rimane perplessa, lo sguardo di Luca &egrave serio su di lei mentre si aggiusta il nodo della cravatta.
    
    – Ehi dove andiamo?
    
    – Andiamo!
    
    – Ma dove andiamo?
    
    – Ho detto andiamo!
    
    Il tono era serio, la voce bassa non ammetteva alcuna replica e Marzia pensò che doveva esserci stato un contrattempo, Luca era un uomo molto volitivo ma non le aveva mai lesinato ne un bacio ne un sorriso ed il suo comportamento apparve quanto meno anomalo.
    
    – Sali in macchina
    
    – Allora mi dici dove andiamo?
    
    – Sali e lo vedrai, ho organizzato qualcosa apposta per te stasera.
    
    Marzia non comprese ma entrò in macchina e si accese una sigaretta. Durante tutto il percorso Luca non aprì bocca e Marzia non disturbò quello che sembrava esserle un momento decisamente pesante.
    
    Dopo circa mezzora arrivarono in un piccolo bosco nel quale si intravedeva un vialetto di ghiaia, il rumore delle ruote era piuttosto cupo e faceva il pari con la serata di pioggia ...
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