1. La mia prima volta (storia vera)


    Data: 06/04/2022, Categorie: Trans Autore: StellaTroia, Fonte: Annunci69

    ... un tratto sentii la voce di Matteo "Che belle spalle che hai, chissà quanti toraci villosi si sono appoggiati"
    
    Wow, quella frase mi bloccò per alcuni secondi, fu il suo modo per farmi capire che sapeva di me. Rimasi interdetto, non sapevo cosa rispondere ma non so perché dissi "fin'ora nessuno"... senza volerlo mi ero dichiarato, non era mia intenzione, non volevo essere sgamato, ma quelle parole fuoriuscirono dalla mia bocca senza volerlo.
    
    "Allora potrei essere il primo se vuoi" mi prese una mano e se la portò sul cazzo e senza lasciarla mi invitava a prenderlo in mano e a massaggiarlo. Io cercavo di opporre resistenza, una resistenza debole però, volevo che continuasse, ma il mio terrore però era essere sputtanato, avevo soprattutto paura che lo dicesse ai nostri amici, non volevo diventare la puttanella della comitiva.
    
    Era comunque difficile sottrarsi a Matteo, aveva una forza incredibile e quindi la mia resistenza durò poco, mi decisi a cedere e cominciai a fargli una sega. "Dimmi la verità" gli chiesi, "del nostro gruppo chi sospetta di me? Lo sa qualcun altro che mi piace il cazzo?" - "Stai tranquillo, nessun altro sa che sei frocio e se mi accontenti rimarrà tra noi, però devi farti anche inculare, devi diventare la mia puttanella personale, tanto lo so che ti fa piacere"
    
    Il fatto che mi assicurò che non avrebbe rivelato a nessuno di quanto stava succedendo, mi tranquillizzò molto. Gli credevo perché lui nonostante tutto era un ragazzo serio, però nello ...
    ... stesso tempo avevo comunque paura, paura di prendere nel culo quel cazzo enorme che avevo tra le mani.
    
    Infatti non mi ero sbagliato, il suo cazzo intanto era diventato di ferro, reale, ed era molto meglio di ciò che avevo immaginato, aveva una capocchia simile ad un'albicocca ma di colore rosso intenso, lo potevo prendere con due mani tanto che era lungo e la sua circonferenza era simile ad una bottiglietta d'acqua.
    
    Ero terrorizzato a prenderlo nel culo e speravo veramente che lui non facesse sul serio.
    
    Seppur con timore, ormai ero in ballo e decisi di ballare. Il mio sogno di assaggiare un cazzo si stava realizzando e messe da parte le mie paure mi dedicai a lui.
    
    "Adesso leccalo un po' dai, prendimelo in bocca e succhialo, fammi sentire come si muove la tua lingua sulla mia capocchia. Dai puttanella, succhialo"
    
    Non me lo feci ripetere due volte e feci ciò che mi chiese.
    
    Mi avvinghiai sul suo cazzo e cominciai a baciarlo, leccarlo, succhiarlo. Essendo però la prima volta ero alquanto impacciato e, nonostante la voglia, ero anche un po' timoroso, avevo quasi paura di fargli male. Allora Matteo, che era una vecchia volpe, mi mise una mano in testa e mi spinse il suo bel cazzo fino in gola accelerando il movimento "Dai puttanella, puoi fare di meglio, succhia bene, dai, non essere timida" e mi spingeva sempre più forte il cazzo in gola in modo quasi violento.
    
    Era molto impetuoso, troppo eccitato e voglioso di sborrare, però devo dire che quando mi sentiva in ...