Fine settimana a Capri - Racconti Erotici

Fine settimana a Capri

... dimenandosi.

Viene quasi subito con un suono profondo e gutturale da animale del sesso… si sfila da me; si inginocchia a terra e io mi metto seduto sul letto davanti a lei. Prende il seno dai lati con le mani e ci infila il mio cazzo in mezzo. Va su e giù con il corpo e ogni volta che la punta esce dal solco tra i seni, lo prende in bocca.

Vengo copiosamente sul suo seno e sul suo collo, ansimando come un animale infoiato…….

Senza dire altro, si alza e va via con un sorriso……

Sto da qualche minuto a riflettere su quanto è successo, che fai capolino dall’entrata……

Sei nuda e bagnata di sudore e di sborra sul seno e sulla pancia……

“raccontami…..”

“la moglie di Paolo mi ha chiesto di scambiarci le stanze ed io ho accettato. Lo sai io a Paolo gli voglio bene assai. E’ entrato senza dire una parola, non era affatto sorpreso di trovarmi li.

Si è steso sul letto e mia ha preso la testa dirigendola sul cazzo”

“E’ più grosso di me?”

“si, è più grosso”

“eri eccitata?”

“si, molto….”

“ mi ha messa al contrario sulla sua faccia ed abbiamo cominciato io a succhiarglielo e lui a leccarmela. Quando ho sentito che era pronto mi sono messa a 4 zampe e lui ha iniziato a scoparmi da dietro….

E’ stato violento: mi ha scopata come una cagna…….

Poi si è steso ed io ...

... sono salita su di lui …….. qui ho perso completamente la testa………….

Ho cominciato a chiedergli di chiamarmi troia, di mordermi, di schiaffeggiarmi le natiche….. gli ho detto che ero la sua cagna…..

Gli ho chiesto di entrare dietro…….. mi ha sfondata con quel suo cazzo enorme……… ho goduto come una matta….. ho avuto 4 o 5 orgasmi………….

Mi ha stesa pancia all’aria e mi ha penetrato davanti….. quando non ce l’ha fatta più ha sborrato sulla mia pancia e sul seno…….

Glielo ho preso in mano per leccare le ultime gocce di sperma……

Poi, senza una parola, si è alzato e se ne è andato fuori……”

Il racconto ci ha eccitati: me ne accorgo sfiorandoti la fica e sentendola gonfia e bagnata. A me è venuto duro già da un po’ e tu mentre raccontavi, già ci giocherellavi distrattamente…..

Replichiamo, senza volerlo, il tuo racconto……. Voglio sentirti chiedere di chiamarti troia e cagna… voglio morderti e schiaffeggiarti…. Rifacciamo tutto, solo che ti vengo copiosamente in bocca e la mia sborra ti cola sulle guance e sul seno…..

Ci riposiamo finalmente, esausti ed appagati………

Al momento di partire, nessuno accenna minimamente a ciò che è successo….. solo sull’aliscafo ti vedo parlare sommessamente con le mogli di Riccardo e di Francesco.

Mi racconterai quello che ti hanno confessato??