1. Tangibilmente fiammante


    Data: 30/05/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... capezzoli segnavano lievi il tessuto rivelandosi appena, e dei pantaloncini blu talmente corti e succinti che ebbi quasi l’impressione di poterle sbirciare le mutandine persino mentre era in piedi. I piedi nudi e il sorriso aperto, dolce e innocente completavano ad arte l’insieme più erotico che vedessi da molto tempo. Io strinsi forte il collo della bottiglia, giustappunto un istante prima che mi scivolasse dalle mani. Quando trovai la forza di sorridere e di salutarla, m’accorsi nello stesso momento che erano già passati diversi secondi nei quali lei era rimasta a guardarmi incuriosita, con la testa interrogativamente inclinata di lato e soprattutto che ero già vivamente eccitato:
    
    “Ciao Dora, ho portato qualcosa da bere e da sgranocchiare durante il film, spero ti piacciano i vini passiti” – dissi io per spezzare ragionevolmente quel momento di mio grande imbarazzo.
    
    “Certo, adoro tutti i vini, grazie, però non dovevi” – rispose lei prendendo dalle mie mani la bottiglia e invitandomi a varcare l’uscio.
    
    Lei viveva in un appartamento piccolo ma curiosamente accogliente, intravidi una cucina e un paio d’altre porte socchiuse a soffietto, evidentemente il bagno e la camera da letto, quindi entrammo nel salottino. Un enorme televisore a cristalli liquidi sovrastava il centro della parete più lunga, circondata da una libreria a muro che straripava letteralmente di libri e soprattutto di DVD. Di fronte all’altro lato della stanza, separato dalla TV soltanto da un grande ...
    ... folto tappeto c’era un ampio divano blu sul quale ci accomodammo. Io posai sul tavolino a lato del divano i biscotti aprendo il pacchetto e togliendo la carta, nel frattempo lei mi portò un apribottiglie e due splendidi piccoli calici, stappai la bottiglia e versai il vino, le porsi il suo bicchiere e accennai un brindisi:
    
    “A Griffith, e a noi due naturalmente”. Lei mi sorrise e con la voce bassa ed estremamente sensuale m’annunciò:
    
    “A noi due e al cinema”. Io la vidi dilatare gli occhi dopo l’assaggio.
    
    “E’ davvero molto buono, grazie davvero”.
    
    Il mio lato entusiasta e raggiante ebbe la meglio, scivolai lungo il divano più stretto a lei avvicinandomi manifestandole:
    
    “Chiudi gli occhi, annusa lentamente, a fondo. Senti la ricchezza e la dovizia dei profumi? L’ananas, i fiori d’arancio, i fichi secchi, l’albicocca e i sentori di miele e dell’uva sultanina. Sono tutti i profumi e i sapori della Sicilia, in poche parole aria, sole e mare insieme”.
    
    Dora annusava ammaliata e rapita, io la guardai molto da vicino mentre assaporavo il suo profumo, l’odore della sua pelle, del collo e dei capelli, la deliziosa promessa del sapore delle sue labbra, dato che quando aprì gli occhi lei era estasiata:
    
    “E’ vero, hai ragione, li ho sentiti tutti quei profumi, è fantastico, non credevo”.
    
    Io le sorrisi e avvicinai ancora di più il viso al suo, quando vidi che non arretrava la testa la baciai. Un bacio lieve, solamente di labbra, accennato appena ma intenso:
    
    “Scusa, ma ...
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