1. Sauna Club


    Data: 24/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Simona81, Fonte: EroticiRacconti

    ... appartata.
    
    Mi trovavo in un sauna club con Marcello e due sconosciuti, tutti nudi e con i loro cazzi già ben eccitati, mentre quel cornuto, ma consapevole, di mio marito, chissà cosa stava pensando.
    
    Non mi persi d’animo ed inginocchiandomi tra di loro, li gratificai con le mie labbra e la mia lingua. L’effetto sui loro cazzi del pompino che gli stavo facendo, fu quello di renderli duri come il marmo, lucidi e svettanti, come delle aste portabandiera.
    
    Aldo, l’amico di Marcello, era un uomo di mezza età più vicino ai sessantina, ma con un fisico notevole ed un cazzo ben proporzionato. Dava l’impressione dell’uomo che non deve chiedere mai, e senza perdere tempo, mi confermò questa mia impressione. Mi aiutò a rialzarmi e mi fece stendere sul letto, dove si buttò tra le mie cosce e prese letteralmente a mangiarmi la fica. Le mie labbra erano gonfie di desiderio e la sua lingua le stava torturando, sfiorandole lievemente, per poi mordicchiarle e riprendere a succhiarle. Mentre Marcello mi aveva porto il suo cazzo da succhiare, presi quello di Luca in mano e iniziai a fargli una sega. Ero sopraffatta da tre maschi eccitati, e l’abile maestria con la quale usava la sua lingua, Aldo, mi provocò un secondo profondo orgasmo.
    
    Luca si sdraiò sul letto e mi invitò ad accomodarmi sul suo grosso cazzo. Non mi feci pregare e senza indugio mi impalai su di lui, sentendomi riempire la fica fino in fondo. Mentre mi stava scopando con colpi sempre più forti e profondi, Marcello ...
    ... si portò alle mie spalle ed iniziò a strusciarsi la cappella tra le mie natiche e, sfruttando i contraccolpi che Luca mi stava assestando, mi entrò nel culo con un solo colpo di reni.
    
    L’eccitazione era tanta, e questa doppia penetrazione, non fece altro che causarmi un orgasmo da togliere il respiro.
    
    I miei tre stalloni mi stavano squassando la fica ed il culo, e senza perdere tempo si scambiavano le posizioni, per poi riprendere a trapanarmi con i loro cazzi duri come il marmo.
    
    Luca fu il primo a cedere, e mi innaffiò la faccia con la sua calda sborra, gli ripulii il cazzo senza farmi scappare nemmeno una goccia del suo seme dolciastro.
    
    Gli altri due continuarono a scoparmi ancora per un bel momento, alternandosi tra i miei orifizi, finché non sentii Marcello irrigidirsi, piantandomi il suo cazzo in fondo al culo, per poi sborrarmi tutta la sua eccitazione nell’intestino.
    
    Aldo fu l’ultimo a cedere all’eccitazione , mentre tenendomi la testa tra le sue mani, mi spingeva il suo cazzo fino in gola. Sentii il suo uccello pulsare tra le mie labbra, finché un fiotto di calda sborra non mi riempi la bocca. Aldo, dimostrando la sua autorità, mi ordinò di ingoiarla tutta, anche se molte alternative non le avevo, considerato che mi teneva il cazzo in gola, senza permettermi di liberarmi nemmeno per respirare. La sua sborrata fu interminabile e ad ogni contrazione corrispondeva un fiotto di sborra. Mi ordinò di ripulirgli il cazzo, pregandomi poi di salutare e fare i ...