1. Un regalo a mia moglie


    Data: 22/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: AM2020, Fonte: EroticiRacconti

    ... sola con Thomas, almeno abbastanza a lungo per rendere evidente che lei avrebbe voluto diventare la sua amante per un po’.
    
    Thomas ovviamente era completamente ignaro di questa cosa.
    
    Durante la cena io feci di tutto per attirare l’attenzione di Laura; la feci parlare di sé, delle cose che stava facendo in quei giorni, dei suoi progetti.
    
    Dato che era una persona molto egocentrica, la cosa fu abbastanza facile. Ovviamente, ebbi cura di riempirle sempre il bicchiere, così che a metà pranzo incominciò a essere un po’ brilla.
    
    Fu a quel punto che Venus, si sfilò il sandalo e allungò il piede sotto il tavolo appoggiandolo sul membro di Thomas. Thomas fu sorpreso e imbarazzato, si volto preoccupato verso di me, e io gli faci un sorriso con un cenno di consenso.
    
    Laura non sapeva che io e Venus eravamo una coppia aperta, ma Thomas sì, quindi si rilassò e fece finta di nulla continuando a mangiare.
    
    Il membro di Thomas si stava eccitando e ora Venus riusciva a localizzarlo facilmente e a stuzzicarlo con le dita.
    
    “Vado a prendere il dolce.” Disse Laura e si alzò.
    
    “Aspetta, ti aiuto.” Mi affrettai a raggiungerla in cucina. Alzandomi sussurrai a Thomas:
    
    “Aprì la cerniera, stupido!”.
    
    Quando tornai a tavola, potei sbirciare il piede di Venus che aveva ...
    ... finalmente raggiunto il membro di Thomas e lo accarezzava, infilato tra il primo e il secondo dito.
    
    Il gelato fu accompagnato da una bottiglia di limoncello che era esattamente quello che mi serviva per dare il colpo di grazia a Laura.
    
    Quando si rese conto di essere completamente ubriaca, la convinsi a ritirarsi in camera; avremmo pensato noi a rassettare la cucina. Mi ringraziò e pochi minuti dopo la sentimmo russare profondamente dalla camera.
    
    “Thomas, mentre io lavo i piatti, perché non andate insieme a buttare la spazzatura? Porta le chiavi del box” suggerii.
    
    Venus lo prese per mano, buttarono la spazzatura e andarono nel box. Una volta chiusa la porta del box, senza dire una parola, gli abbassò i pantaloni.
    
    “Sei già bello duro -disse- anch’io sono bagnata!”
    
    Si appoggiò al cofano della macchina e si lasciò penetrare felice.
    
    Fu solo una sveltina, ma nei giorni successivi ebbero modo di rifarsi.
    
    Tornando a casa in macchina mi chiese:
    
    “Quando arriviamo, me la vuoi lavare o la vuoi prendere piena dello sperma del tuo amico?”.
    
    Voleva provocarmi, ma non risposi; rallentai, presi un viottolo laterale alla provinciale che stavamo percorrendo e parcheggiai in un luogo appartato.
    
    Le scivolai dentro e godemmo tutti e due come non ci capitava da tempo. 
«12»