1. Alla faccia del Covid!


    Data: 21/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Cara amica, Fonte: EroticiRacconti

    ... primissimo piano. Il viso della troia e il cazzone del toro. Grosso, lungo, nodoso ma soprattutto duro. Un pazzo marmoreo.
    
    Oltre cinque minuti di succhiare, leccare, ingoiare uccello, divorare le palle. Lavorarlo sia con una che con due mani.
    
    Poi la monta. La vacca avverte che è arrivato il momento della sborrata. Pensa di avere poco tempo, quindi, sollecita il toro a trattenersi: “Non adesso! Aspetta! Aspetta! Andiamo davanti al pc”.
    
    La vacca ci tiene a farsi vedere nel momento dell’ingoio. Da buona, come veniva apostrofata da ragazza, regina dell’ingoio.
    
    La bocca vorace della puttana, una mano a coppa sulle palle e urlo del toro.
    
    Un bel “Bevi troia! Beviiiii troia!”. E lei non chiede altro di bere. Seppur sia un toro che (parole della vacca) “sborra come un cammello” neanche una goccia di sperma compare nel video.
    
    È risaputo che nei film porno lo sperma deve sempre comparire. È un vincolo.
    
    “Mi ci vedevo nella carriera da pornostar” disse la troia con grande sincerità” non avessi avuto niente da perdere con figli e parenti mi sarebbe piaciuto fare la puttana e anche la attrice porno. Però penso che avrei fatto fatica a non bere la sborra direttamente dal cazzo. Mi piace troppo farlo così. Con il cazzo che mi esplode in bocca!”
    
    Quindi, anche in questo caso, andò come la vacca desiderava.
    
    E il passamontagna?
    
    Come da copione. A metà monta, quando il toro lo reputò giusto, lo ...
    ... svelamento. Un rapido gesto et voilà.
    
    “Hai visto chi sono? Cornuto! Hai visto chi sono?” mentre pompava la troia giusto di fronte alla telecamera.
    
    E il secondo tempo?
    
    Anche qui come desiderava la troia.
    
    Il ritorno in camera. Nel frattempo, il pc era rimasto acceso e si sentivano, dalla sala, arrivare le voci della troia e del porco. Ridacchiavano e scherzavano. Giusto dodici minuti. Il tempo di bere qualcosa. Poi il silenzio, seppur non comparissero nello schermo.
    
    Il tempo della lingua in bocca. Alla vacca quel toro piace molto anche fisicamente quindi non disdegna una bella limonata.
    
    Quindi il rientro in camera. Altri venti minuti. Il porco sempre sopra di lei. Una bella inculata a pelle. Senza profilattico e senza telefonate al cornuto.
    
    La posizione permette anche la lingua con lingua. Senza pudore! La zoccola allunga il viso per succhiare i capezzoli e intuisce quando arriva il momento e lo accompagna con le parole.
    
    “Dai sborrami in culo! Porco! Riempimi il culo!”
    
    Il maiale caccia una specie di grugnito e si gode il momento.
    
    Prima di uscire e mentre la zoccola è in bagno lui indugia ancora davanti alla telecamera.
    
    Saluta con una mano e dice” Ora vado cornuto. Volevo solo dirti che forse non sai che mia moglie non mi dà il culo! Dice che ho un cazzo troppo grosso. E quando voglio inculare mi basta chiamare quella vacca di tua moglie”.
    
    Quindi arriva la zoccola che spegne il pc! 
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