1. L’amore con mia suocera


    Data: 21/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Robocock, Fonte: EroticiRacconti

    ... stavamo scambiando dei baci a stampo ma ad un certo punto tirai fuori la lingua e lei fece lo stesso. Ci baciammo energicamente come due ragazzini. La feci sedere sopra di me, indossava un semplice vestito estivo e mentre le nostre lingue si intrecciavano le toccavo le cosce. La sua pelle era liscia e soffice come quella di sua figlia.
    
    - Stavolta finisce male tesoro mio – disse lei.
    
    - Sono due anni che ti aspetto –
    
    - Adesso però devo preparare la tavola, o vuoi farti beccare davvero? –
    
    In effetti non era il momento adatto, ma ormai le barriere che ci avevano sempre frenato erano state abbattute.
    
    Il giorno dopo, Mauro, il marito, organizzò una gita col gommone. Eravamo noi quattro e un amico. Loro sono appassionati di snorkeling mentre a me e Monica non piace. Guarda caso, mentre loro erano in acqua rimanemmo soli sul gommone. Anche il destino era dalla nostra parte. Dopo aver parlato della sera prima per un po' la situazione si fece molto calda. Andammo in acqua e nascosti dietro al gommone ci scambiavamo dei baci a stampo molto sensuali, sempre attenti di non essere visti da nessuno.
    
    Quando le scostai la spallina del suo costume un suo seno fuoriuscì. Un bel seno rotondo, un po' calante vista l’età ma pur sempre in forma. Lo toccai e lei non oppose resistenza. Era morbido e il capezzolo era turgido, per l’acqua fredda e per l’eccitazione.
    
    - Stai importunando una vecchia signora – disse lei scherzando.
    
    Dopo aver controllato che non ci fosse nessuno ...
    ... portò la suq mano sul mio pacco e sentì il mio rigonfiamento. Ci stavamo reggendo alla scaletta del gommone e i nostri corpi erano a contatto.
    
    - Che duro che sei.. – disse lei facendomi eccitare ancora di più.
    
    Dopo aver ricontrollato l’assenza di occhi indiscreti mi slacciò il costume e quando il mio cazzo fuoriuscì lo prese in mano.
    
    - Ma che ti depili tutto? – chiese ridendo.
    
    - Si.. è un problema? – risposi imbarazzato.
    
    - No, è solo strano.. –
    
    Iniziò a farmi una sega in acqua. La sua mano stringeva forte la mia asta e si muoveva ritmicamente. Avrei voluto sborrare lì ma dovemmo tornare a bordo del gommone. Lei era rossa in volta, eccitata e forse anche imbarazzata.
    
    Il pomeriggio successivo l’amico del gommone ci propose di ripetere l’escursione. La mia ragazza e il padre accettarono mentre io e Monica rimanemmo sulla spiaggia. Eravamo finalmente soli. Quando ormai loro furono distanti Monica si alzò dalla sdraio.
    
    - Sali tra mezzora.. – mi disse e si incamminò verso casa.
    
    Ero già in fermento. Quei minuti non passavano mai. Tenevo d’occhio l’orologio e il gommone. Quando quest’ultimo girò la baia erano le 15:25. Dopo cinque minuti ero nel salotto di casa. Avvertii Monica della mia presenza.
    
    - Sono sopra.. vieni – rispose lei.
    
    Salii i 15 scalini che separavano il salotto dal piano superiore. Quando aprii la porta di camera Monica era seduta sul letto che si stava spalmando una crema sulle gambe. I suoi capelli biondi erano raccolti e indossava un ...