1. La Storia di Monica – Cap. 3.3 – La coppia cuckold 2a parte


    Data: 29/05/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... finire certo così. Infatti dopo essermi pulita, ho preso Thomas per portarlo in camera, dove abbiamo dato vita ad una notte di fuoco, lasciando però fuori il cornuto, che sicuramente ci spiò dalla toppa della porta. A quel ragazzo diedi tutta me stessa, soprattutto la fica e anche un po’ il culo, avendo in cambio un numero impressionante d’orgasmi come ne provavo da tempo.
    
    Il giorno dopo decisi che Patrizio non m’avrebbe più scopata, tanto non era in grado di farmi godere, quindi perch&egrave perder tempo, e che poteva guardarmi solo se ero io a volerlo. Dentro di me so che questo per lui &egrave ancora poco, ma credimi non so fare altro.”
    
    Le parole di Marisa mi toccarono profondamente, forse perch&egrave anche il mio ‘uomo’ non era in grado di soddisfarmi sessualmente.
    
    “Stai tranquilla che so cosa fare con un omuncolo del genere.” le dissi prendendole una mano fra le mie “Non solo lo farò diventare un perfetto schiavo pronto ad obbedire ad ogni ordine, ma ti dirò come sottometterlo in mia assenza e dominarlo come meglio credi. Ho capito che sei una gran maiala, ma questo non &egrave un ostacolo, anzi &egrave un limite che non c’&egrave. Tu merda hai qualcosa da dire.” conclusi rivolgendomi a Patrizio.
    
    “No signora.” mi rispose tenendo la testa bassa.
    
    “Bene allora brindiamo ad un lungo e godurioso rapporto.” dissi prima d’andare a prendere una bottiglia di champagne che avevo messo in frigo, sperando di poterla stappare per festeggiare l’inizio della ...
    ... sottomissione della coppia.
    
    Stappai la bottiglia per poi riempire due flute e offrirne uno a Marisa, che dopo aver brindato mi chiese cos’avevo in mente per il marito.
    
    ‘Per ora nulla.’ le dissi spostandomi dietro di lei per tirare in basso la zip del suo vestito che cadde a terra ‘Adesso ho solo voglia di fare sesso con te, e poco m’importa se quel pervertito ci guarda, l’importante &egrave che non osi toccarsi neanche col pensiero, o lo butto fuori di casa così com’&egrave.’
    
    ‘Mi piace il tuo programma.’ mi rispose sorridendo ‘Credo che però sarebbe meglio partire alla pari.’
    
    Mi girai in modo che anche lei potesse aprirmi il vestito e lasciarmi col solo intimo, poi come se fosse la cosa più naturale del mondo, ci sedemmo sul divano dove iniziammo a baciarci con sempre più passione, sorseggiando lo champagne che passò anche da una bocca all’altra.
    
    Lo sfilai il reggiseno per poi prendere in bocca un po’ di champagne, che feci cadere vicino ad un capezzolo che leccai quasi avidamente. Subito dopo fu lei a scoprirmi le tette che ricoprì di baci e carezze.
    
    ‘Voglio la tua fica.’ le dissi alzandomi per andare a prendere uno strap-on con cui scoparla.
    
    ‘Eccola &egrave tua.’ mi rispose togliendosi il perizoma e spalancando le gambe ‘Tanto sei più maschio tu di quell’impotente che ho sposato.’
    
    Mentre mi legavo lo strap-on sopra le mutandine, m’inginocchiai fra le sue gambe e le leccai la passera, facendo passare lentamente la lingua su tutto lo spacco. Marisa iniziò a ...