1. Un capriccio di aurora


    Data: 05/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Borikaurora, Fonte: Annunci69

    Era una radiosa giornata di metà ottobre. Il cielo di un azzurro intenso e l'aria, non ancora fresca, invogliava ad una passeggiata.
    
    Mi preparai per uscire, curando i dettagli del mio fisico, certamente conturbante, in special modo per il culo, che è gioia e delizia non solo di mio marito, ma anche di di quanti sono stati ammessi a gustarlo.
    
    Avevo appuntamento sul corso con un bull che, proprio attratto dal mio culo, mi aveva corteggiato a lungo sul sito.
    
    Avevo informato mio marito di questo ammiratore, ma, mentre lui non aveva dato rilievo alla cosa, considerandola una fra le tante, io, che avevo proseguito a chattare con lui, mi ero sempre più lasciata coinvolgere, fino a fissare l'odierno appuntamento, lasciando mio marito all'oscuro di tutto, e non nascondo che la cosa mi elettrizzava: avevo una fregola addosso che non ti dico.
    
    Lungo il corso, procedevo con passo languido e indolente, fermandomi a guardare ora questa ora quella vetrina, e proprio nel riflesso di una di quelle, notai un bell'uomo che avrebbe potuto essere il mio corteggiatore, ma non ne ero certa.
    
    Mi giunse lo squillo del cellulare; rispose e anche quello alle mie spalle era al telefono.
    
    "Aurora - mi disse - son qui dietro di te: dal culo che vedo non puoi esser che tu".
    
    Mi girai e gli andai incontro. "Sergio?" chiesi. Mi abbracciò affettuosamente, quasi ci conoscessimo da una vita.
    
    Ci sedemmo ai tavolini di un bar e chiacchierammo giusto per rompere il ghiaccio.
    
    Mi guardava le ...
    ... cosce ed i seni con una libidine palpabile, ed io gli guardai il pacco per esser certa che la visione di me avesse fatto effetto.
    
    Aveva un rigonfio tra le gambe che era la naturale conseguenza della sua esplorazione visiva.
    
    Mi invitò a spostarci a casa sua ed io:
    
    "Aspetta - dissi - devo avere il consenso di mio marito".
    
    Così, mentre egli andò a regolare il conto e, forse, anche in bagno, chiamai Borik e gli dissi:
    
    "Amore, ti dispiace se mi faccio chiavare da un amico?"
    
    "Da dove salta fuori, questo amico? E perché da sola? Mi farai stare sulle spine".
    
    "Sì, tesoro, voglio chiavarlo da sola e, poi, a casa, ti racconterò. Dimmi che non ti dispiace".
    
    "E' il contesto che non approvo; ma se per te va bene così, cosa potrei dire? Forse ho sbagliato a far emergere la tua indole maiala".
    
    "No, amore, non fatene una colpa: ricorda che non siete voi maschi a far emergere l'istinto porcello in una donna. Se fra me e te non ci fosse stata l'intesa che c'è, probabilmente, già da tempo, saresti cornuto senza che tu lo sapessi. Allora sappi che vado a chiavare, ciaoooo!"
    
    Mi rendo conto che forse ero stata un po' troppo dura con lui, ma avevo deciso così e non intendevo rinunciare.
    
    La casa di Sergio non era molto distante e, una volta arrivati, mi trovai in un ambiente preparato come per accogliere una sposa: petali di rose rosse e candele profumate accese indicavano il percorso verso la camera da letto.
    
    In quella camera, vi giungemmo mentre ci baciavamo con ...
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