1. Scopata con il marito di mia cugina.


    Data: 01/02/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Barbara71, Fonte: EroticiRacconti

    Maggio 1998
    
    Avevo invitato a casa mia cugina con il marito e mia zia per un pranzo insieme, al pranzo era venuta anche mia madre. Elena e Gino erano sposati da poco più di un anno e da quel che avevo sentito da mia madre erano già in crisi nera. Anche io non è che me la passassi bene, avevo da sei mesi chiuso una storia durata due anni e sembravo una sbandata senza meta.
    
    Alle 12.00 circa arrivarono a casa e tra saluti e convenevoli, tra pietanze da cucinare e pettegolezzi ci sediamo a tavola che è primo pomeriggio.
    
    Al tavolo si capisce subito che gli sposi sono in rotta, il tavolo è rettangolare, mia madre e mia zia si accomodano a capo tavola, Gino e Elena che avrebbero dovuto mettersi vicino si mettono uno di fronte all'altra e Gino si siede di fianco a me, dove avrebbe dovuto esserci sua moglie.
    
    Gino era più grande di Elena di circa vent'anni, lei aveva trent'anni, lui cinquanta, forse questa differenza di età era alla base della loro crisi, una donna di trent'anni ha esigenze diverse di quelle di un uomo di cinquanta, questo mi era sembrato sempre molto palese e non avevo mai capito cosa li avesse spinti a sposarsi, o meglio, cosa spinse Elena a sposare un uomo che gli poteva essere padre.
    
    Non stavamo nemmeno a metà della prima portata che sentii la mano di Gino farsi strada tra le mie cosce, strinsi automaticamente le gambe per sbarrargli la strada, che stronzo bastardo, aveva la moglie davanti a sé e toccava la figa a sua cugina. Ma lui era più forte e ...
    ... me le allargò di nuovo, avrei voluto stampargli tutte e cinque le dita sulla faccia, ma poi sarebbe scoppiato il finimondo e allora cercai senza dare nell'occhio di alzarmi, ma lui non me lo permise, era molto forte e mi inchiodò sulla sedia tenendomi la la gamba premuta, non potevo fare altro che cercare di ostacolarlo, ma non era facile e dopo un'estenuante lotta di parecchi minuti arrivò alla figa, ci sapeva fare il porco, trovò in pochi secondi il clitoride e cominciò a stimolarlo con i polpastrelli, mi stavo bagnando contro la mia volontà e avevo il terrore di non riuscire a trattenermi se avessi avuto un orgasmo, infilai una mano sotto il tavolo cercando di fermare quella piacevolissima ma assurda stimolazione, lui si accorse che mi stavo eccitando troppo e smise di stimolare il clitoride per dedicarsi alla vagina. Mi fece allargare bene le gambe con la mano per farsi spazio e poi mi ci infilò un dito dentro. Ormai lo assecondavo e cercavo di portare avanti le conversazioni senza perdere troppo il filo del discorso, anche se è difficile quando c'è un uomo che ti masturba sotto al tavolo. Elena non proferí parola per tutto il pranzo, tanto da domandarmi perché fosse venuta se stava in questo stato d'animo, poteva inventare una scusa e disdire, avrebbe così evitato anche a me questo assalto alla mia sessualità da parte del marito. Ormai avevo le mutandine completamente fradice e i miei umori erano colati fino alla sedia, avevo il terrore che mi fossi bagnata il vestito ...
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