1. Un bagno caldo e tanti ricordi


    Data: 31/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Francesca E., Fonte: EroticiRacconti

    ... toccavano senza rispetto, ma con voglia e tanto desiderio di possederla. Doveva solo aver pazienza, tra non molto quelle mani, sarebbero state reali. Aveva sorriso a questo pensiero e si era affrettata ad asciugarsi, poi era andata in camera da letto, per scegliere che cosa avrebbe indossato. Di certo voleva sorprenderlo e sedurlo, voleva farlo suo, alla faccia di quella stronza di Jessica, che l’aveva umiliata durante tutta la lezione. Come sempre, per prima cosa aveva scelto le calze e questa volta avrebbe optato per un paio di autoreggenti, che aveva comprato solo una decina di giorni prima e che ancora non aveva mai usato. Erano bianche con dei cuoricini rossi che, in modo sfalsato, le ricoprivano interamente. La balza in pizzo, che le teneva su, era anch’essa rossa, Francesca era certa che Luca avrebbe apprezzato molto quelle calze: erano sexy, stuzzicanti e divertenti allo stesso modo. Sì, avrebbero contribuito a farlo eccitare e poi… poi l’avrebbe scopata come il toro che aveva dimostrato di essere. Risolto agevolmente il problema delle calze da indossare, restava tutto il resto e non c’era poi così tanto tempo. Accidenti! Quelle fantasie l’avevano fatta eccitare, era vero! Ma era altrettanto vero che le avevano ...
    ... fatto perdere veramente tanto tempo e adesso si trovava con l’acqua alla gola. Aveva aperto l’armadio cominciando a perlustrarlo da cima a fondo, per trovare qualcosa che la convincesse. Aveva preso una bella gonnellina grigia, molto corta e con delle pieghe
    
    - No! Da troppo l’effetto scolaretta, non mi piace, oggi voglio essere aggressiva e poi, non si sposano col rosso dei cuoricini – continuava a rovistare tra i suoi abiti e per un momento aveva trovato un maglioncino, molto attillato, che le metteva in risalto il suo bel seno, ma lo aveva cassato subito
    
    - Neanche questo va bene… meglio una camicetta, voglio che me la strappi di dosso, che la rompa, con questo, che si rompe? No, no, meglio qualcos’altro – non riusciva a trovare nulla che le andasse a genio, ed era strano, infatti spesso ci metteva molto tempo per vestirsi, ma solitamente si piaceva con tutto. Quella volta era diverso, non riusciva a vedersi bene con niente, era troppo tesa e vogliosa di apparire bella e sexy per il suo alunno e più le capitavano vestiti sotto mano e meno ci si immaginava ed aveva sempre meno tempo, anzi, non ne aveva più. Il campanello aveva suonato in quel momento. Era lui, doveva essere lui.
    
    - Gli aprirò così. Gli piacerà - 
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