1. Un bagno caldo e tanti ricordi


    Data: 31/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Francesca E., Fonte: EroticiRacconti

    ... quel periodo, i ragazzi avevano fatto amicizia con Miguel, un giovane cubano, che si era trasferito da poco in Italia ed aveva incominciato a fare il bagnino. Era un ragazzo molto bello: pelle mulatta, ed occhi neri profondissimi, capelli lunghi, neri, raccolti da alcune treccine, tenute insieme da una moltitudine di piccoli anelli di plastica colorati. Era alto circa 1.90, ogni volta che lo vedeva Francesca, si sentiva soggiogata dalla sua stazza ed inoltre adorava guardare i muscoli delle braccia gonfiarsi, ogni qual volta doveva rimettere in ordine le sdraio. Per lei era diventato un appuntamento fisso, la mattina alle 9:00, prima di andare in spiaggia con Federico, si affacciava dalla sua stanza per vederlo all’opera. Adorava quel fisico possente, sudato, atletico, mentre sollevava quei pesi. Più di una volta si era bagnata nel vederlo lavorare e quante volte si era persa nella fantasia di vedersi stretta, quasi stritolata, da quelle braccia così belle, così forti. Quindi non c’è bisogno di dire come Francesca gli abbia dato subito confidenza, appena, sfacciatamente si era avvicinato al suo ombrellone, malgrado la presenza di Federico accanto a lei. Pur essendo un bagnino, aveva proposto ai ragazzi di svolgere qualche attività d’animazione, con i suoi colleghi, Francesca, che in vacanza adorava rilassarsi aveva subito declinato l’invito, ma per mantenere viva la conversazione, si era fatta spiegare tutte le attività disponibili. Anche Federico ascoltava molto ...
    ... attentamente, pur se, ovviamente per motivi diversi, infatti, al contrario della sua “bella” in vacanza non riusciva a stare fermo e cercava sempre un modo per occupare la giornata. Già il giorno dopo, la confidenza che Miguel si prendeva con i ragazzi, era cresciuta: abbozzava qualche complimento nei confronti di Francesca ed “usava” Federico per mettere in risalto, subdolamente, le differenze fisiche tra loro. Gli lanciava qualche “frecciatina”:
    
    - Eh frate! Però dovresti usare la nostra gimnasio, palestra, tié, guarda che fisico che c’hai! – Francesca si divertiva molto ad ascoltarlo, sia perché era molto spigliato, sia perché parlava una lingua strana: un misto tra italiano, spagnolo, romano (aveva detto di essere stato due anni a Roma) con qualche sfumatura di sardo qui e lì. Un vero poliglotta! Si faticava a capire quello che diceva, ma quando Francesca e Federico ci riuscivano, si divertivano molto.
    
    - Fraté! No frate, quante volte te lo devo dire – gli ribatteva Federico, che scherzava volentieri, con quel bagnino così simpatico.
    
    - Io avrò pure un fisico da lanciatore di coriandoli, ma tu ti rifai col naso, tié, guarda che roba. Sembri Pinocchio! – effettivamente, Miguel aveva un naso aquilino, abbastanza pronunciato, che rovinava in parte il suo bel viso caraibico.
    
    - E chi è Pinocchio fraté? Comunque lo sai che si dice di chi ha el nariz larga, se tanbien se dice en italiano no? – aveva scherzato, ma non troppo il ragazzino cubano ed aveva proseguito.
    
    - Dai adesso ...
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