1. La mia storia con Silvia Cap. 1


    Data: 29/01/2022, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Giangi, Fonte: RaccontiMilu

    ... pochi metri misentii toccare sulla schiena, mi voltai ed era Silvia che anche lei stava andando a prendere l’auto. Facemmo il tratto di strada insieme, ci mettemmo a parlare e mi disse:
    
    “Sei veramente bravo sul lavoro. Insegni davvero molto bene. Le tue spiegazioni sono chiare. Sei meglio di qualche docente che ci insegna a scuola.”
    
    Rimasi allibito! Nessun allievo mi aveva mai detto cose del genere.
    
    “Gentilissima, Silvia!”
    
    Arrivammo all’auto e lei mi baciò ancora sulle guance prima di salire sull’auto per salutarmi. Rimasi sconcertato: in sette ore di lavoro avevo ricevuto ben sei baci sulle guance da una donna davvero splendida che voleva prendere la qualifica di Operatore Socio Sanitario. “Bah, ma che strane persone s’incontrano “ pensai!!!!!!!!!!
    
    La mattina successiva mi recai al lavoro; timbrai il cartellino e andai a cambiarmi lungo il corridoio e trovai Silvia.
    
    “Ciao Gianluca! Se ti muovi a cambiarti ti aspetto qui in corridoio.”
    
    “Va bene. Aspettami allora.”
    
    Salimmo sull’ascensore; eravamo soli e lei mi baciò sulle guance per darmi il buongiorno. Sperai che Silvia non continuasse come aveva fatto la mattina precedente in quanto non so quanto avrei resistito. Gl’infermieri del turno di notte ci dissero che cosa era successo durante il turno pomeridiano e il turno notturno; quindi iniziammo a lavorare. Come la mattina precedente iniziai a parlare con Silvia ed elencare le varie attività che avremmo svolto durante la mattinata e qual’interventi ...
    ... sul paziente ci accingevamo a fare. Lei mi ascoltava molto attentamente ma ogni tanto vedevo che aveva la testa da tutt’altra parte. Iniziammo a lavorare e vedevo che ogni tanto mi chiedeva dei dettagli su quello che doveva fare. Allora dissi a Silvia:
    
    “Vedo che non sei stata tanto attenta a quello che ti ho detto prima d’iniziare a lavorare!!
    
    “Scusami ma ieri ho fatto tardi e ho un po’ di sonno stamattina. Come posso farmi perdonare?”
    
    Si avvicinò a me così tanto che i nostri volti erano a un palmo di mano e improvvisamente mi diede due baci sulle guance, stavolta molto dolci e romantici, tanto che rimasi impietrito per alcuni secondi, poi ripresi a lavorare ma stavolta ero io a non essere concentrato su quello che stavo facendo. Terminammo la prima parte del lavoro, andammo a bere il caffè e mi ripresi. Riprendemmo il lavoro con Silvia sempre al mio fianco. Quella mattina io avevo il compito di fare le medicazioni di tutto il reparto di Ortopedia/Traumatologia e Silvia mi diede una mano. Cominciai a vedere che Silvia era concentrata su quello che stava facendo e lavorai davvero molto bene. Poi Silvia andò a dare una mano alle altre colleghe Operatrici Socio Sanitarie e me ne liberai per circa due ore. Arrivò mezzogiorno e andai a pranzare nella cucina del reparto; stavo mangiando ciò che mi ero portato da casa quando entrò Silvia e si sedette al mio fianco dicendomi:
    
    “ Ti sono mancata?”
    
    Ci fu un attimo di silenzio, da parte mia, in quanto non sapevo proprio che ...
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