1. Doppio scambio


    Data: 12/10/2017, Categorie: scambio di coppia Autore: VanessaG., Fonte: EroticiRacconti

    ... stupita dalla sua audacia e dalla indifferenza di mio marito il quale, lasciandoci da soli, disse che andava a chiamare Gabriella. Che situazione! "Come ragioni?Con mio marito qua?" "Che ci posso fare se mi fai impazzire e non resisto più". Mi ero messa seduta pure io, eravamo a contatto, mi prese e cercò di baciarmi, Sapevo che doveva essere così e me l'aspettavo, ma feci finta di dissuaderlo. Poi cedetti, le nostre bocche si unirono e le nostre lingue si intrecciarono libidinosamente. Poi gli dissi che non era il momento. "Non è il momento?" Disse alzandosi. "Ti rendi conto?" "E tu ti rendi conto? Guarda qua come sto" continuò aprendo l'accappatoio e tirando giù il costume. Mi ritrovai, allibita, il suo cazzo, dritto e duro come il marmo, proprio davanti agli occhi. Lo fissavo in un silenzio assoluto; poi istintivamente lo impugnai segandolo lentamente. "Si, dai" sussurrò avvicinandosi. Lo leccai per tutta la sualunghezza, mi soffermai sulla cappella e poi: "Basta!" "Dai, si" "Possono arrivare. Un'altra volta". Si sistemò ed io indossai l'accappatoio. Uscimmo quasi nello stesso momento, noi dalla nostra camera e loro dall'altra. Il colmo? Gabriella mi confidò la stessa cosa. Il ghiaccio era rotto, eravamo riusciti nel nostro intento; la strada era in discesa e quella stessa sera sembrò tutto normale. Infatti dopo cena, dopo un'oretta al bar, Gabriella mi fece un cenno e dopo disse: "Stasera mi da fastidio questo casino. Perché non andiamo in camera e ci divertiamo per i ...
    ... fatti nostri da soli?" "Vero. Casomai più tardi scendiamo per una passeggiata. Andiamo in camera nostra? Che ne dite?" Dissi. Tutti d'accordo e, dirigendoci verso l'hotel, loro, i mariti, stavano davanti a noi e confabulavano. "E' l'ora?" Chiese Gabriella. "E ora quel che sarà sarà". Restammo comunque d'accordo che non avremmo prese iniziative, semmai stuzzicare. Decidemmo di lasciare la prima mossa a loro. Avevamo proprio fatto un buon lavoro: erano esasperati; ognuno arrapato per la moglie dell'altro. La dimostrazione? Il silenzio assoluto in camera. Arturo davanti al terrazzino a guardare fuori dandoci le spalle; mio marito cercava qualcosa nel minifrigo proprio dalla parte del letto dove eravamo sedute Gabriella ed io. Ci guardammo come per scambiarci un'opinione sull'atmosfera che regnava. Allora mi buttai all'indietro sdraiandomi. "Che bello il letto!" Dissi. "Sei stanca?" Chiese lei. "No, però il letto è sempre bello" dissi portando le braccia su e facendo gonfiare il petto e alzare la gonna su oltre metà cosce. Il nostro breve dialogo destò la loro attenzione e se prima erano imbacciati ora si decisero, non resistendo più, di rispondere alle nostre provocazioni e passare ai fatti. Mio marito si era girato ed era davanti a Gabriella; si fissavano e lo sguardo di lei spesso era sulla patta di lui. Arturo passò direttamente ai fatti avvicinandosi a me dall'altra parte del letto e palpandomi le tette. "Uhuuuu! Monello! Perché non vai palpare quelle di tua moglie?" "Perché è ...
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