1. L’animatore dell’albergo


    Data: 27/01/2022, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: SSMT, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo aver dato l’esame estivo e l’ennesima delusione ai mondiali Francesi di calcio, partì per la mia nuova destinazione estiva, un albergo 4 stelle sulla riviera marchigiana frequentato da famiglie e non. La struttura, seppur avendo il mare a poche centinaia di metri aveva una piscina, sempre e comunque molto frequentata specie nelle giornate ventose intorno alla quale ruotava la giornata di noi animatori, dal risveglio muscolare del mattino fino agli spettacoli serali…era di fatto il nostro covo ed io, in virtù del brevetto di bagnino ottenuto anni prima, gestivo in totale autonomia buona parte delle attività in acqua come acquagym, lezioni di nuoto per bambini ecc. I colleghi intanto preparavano i giochi aperitivo e l’animazione pomeridiana alle spalle del palchetto realizzato li nei pressi.
    
    Un giorno di calma assoluta, una signora poco più che quarantenne mi chiese di farle delle lezioni di nuoto. Siccome il piccolo Alessio era partito il sabato precedente avevo piena disponibilità della piscina a profondità crescente nella fascia oraria dedicata alle lezioni di nuoto. Acconsetì non sapendo che quel mio si avrebbe dato una svolta alla mia estate. Avevo lasciato la mia ragazza dell’epoca al mio paese, con la quale non ero andato oltre il petting , assicurandole in maniera convinta, che presto sarei tornato da quel “lavoro estivo”. Escludevo pertanto qualsiasi coinvolgimento sessuale nonostante la mia giovane età…ed il doppio mestiere di bagnino ed animatore in ...
    ... quello che si sarebbe rivelato un covo di donne assetate. Chiesi, con la gentilezza del caso, alla signora, di sistemarsi. Indossava infatti un copricostume che copriva il suo corpo. I lunghi capelli neri, nonostante la calura estiva, erano ancora sciolti sulle spalle. Io sarei intanto entrato in acqua per riscaldare i muscoli e prendere le misure relative alla profondità dell’acqua. La signora, più bassa di me di venti centimetri, corpo tonico e morbido allo stesso tempo indossava solitamente un costume blu. L’avevo vista sempre a bordo piscina, sola, e si bagnava solo alle docce senza entrare in acqua. Seppure non avessi secondi fini eravamo soliti, tra colleghi, riconoscere le persone con il capo di abbligliamente più utilizzato specie quando restavano in disparte senza partecipare attivamente alle nostre attività. Tornò invece con un costume da bagno con fantasia floreale, i capelli legati da una bandana rosa che le scoprivano il collo.La chiamerò quindi Rosa per il resto del racconto. Chiesi a Rosa di indosssare la cuffia come richiedeva il regolamento ed obbedì senza problemi.Presa una tavoletta di plastica mi raggiunse in acqua lasciando un gridolino gettandosi nell’acqua fredda.Nonostante l’acqua fosse profonda appena un metro intimai di liberarsi le mani da quell’aggeggio…l’avrei seguita come un’ombra ed in ogni momento avrebbe potuto afferrare la mia mano. Mi parve strano che, appena in acqua, avesse portato la tavoleta sotto il seno per sostenersi, segno di certa ...
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