1. Vertigo, un incubo vissuto due volte – Terza Parte


    Data: 27/01/2022, Categorie: Cuckold Tradimenti Voyeur Autore: Bateman80, Fonte: RaccontiMilu

    ... grido di godimento che ruppe il silenzio, cadendo in preda ad un potente orgasmo. Poi lui, sorridendo soddisfatto per l’effetto sortito, le sfilò le scarpe e prese ad annusarle e leccarle le dita dei piedi smaltate di rosso.
    
    Si stava segando con i piedi di Anna, quando ecco che, dietro di loro, all’improvviso comparve Patrizia. Non avevo idea di che fine avesse fatto durante tutto quel tempo, ma ero certo fosse stata lei a riportarmi a casa mia, una volta svenuto in soggiorno, così da lasciare gli altri due indisturbati. Parlò al marito dicendogli qualcosa che però non riuscii a decifrare. La vidi quindi spogliarsi e distendersi pancia in giù vicino alla mia ragazza, incominciando a leccarle i capezzoli. Il bastardo intanto si mise in ginocchio di fianco ad Anna, rammentandomi l’incipit della scena già vista con la tettona bionda. Dopo un lungo bacio e dopo averle strofinato sui capezzoli la punta del cazzo ancora in tiro, le infilò la mano tra le cosce muovendola freneticamente. Era chiaro che il porco volesse farla squirtare. Questa volta però, la loro posizione mi consentiva di osservare meglio il volto di Anna: con le sue belle labbra sbavate di rossetto, andava su e giù ingoiando la cappella di Franco fino a farsi lacrimare gli occhi mentre, con la mano, gli accarezzava le palle. Lui fece vibrare il polso fino a che Anna non si staccò immediatamente dal cazzo, in preda alle convulsioni per l’ennesimo orgasmo. Gli schizzi non avevano la potenza di quelli visti fare ...
    ... alla bionda, ma il braccio di Franco, alla fine, notai che era lucido e gocciolante.
    
    Mi bruciavano gli occhi e per un secondo distolsi lo sguardo dal monitor, per poi tornare subito a guardare. In un attimo di tregua in cui Anna era rimasta distesa, impegnata a respirare a pieni polmoni come dopo una corsa, vidi Patrizia avventarsi sulla sua figa ancora umida mettendosi a leccarla avidamente. Franco, intanto, dopo essersi versato un goccio di scotch, aveva estratto dal cassetto del comodino una sigaretta che, dalla stretta forma arrotolata a cono, doveva essere una canna e, dopo averla accesa, distesosi di fianco ad Anna, tirò un’ampia e lenta boccata per poi passarle il fumo attraverso un lungo bacio in bocca.
    
    Compresi che quel vecchio bastardo le stava facendo toccare vette di piacere che lei, con me, non aveva mai nemmeno lontanamente raggiunto; quello che mi spiazzava del tutto, però, era il modo trasgressivo con il quale ci riusciva: stimolandola, toccandola, facendola squirtare, pisciare oppure facendole fumare erba.. tutte azioni che poco avevano a che fare con un uomo della sua età..
    
    Patrizia le stava ancora mangiando la figa quando vidi lui alzarsi dal letto, prendere per i fianchi sua moglie e sollevarla di peso come si leva una gatta dalla ciotola dei bocconcini. E lei, di tutta risposta:
    
    “Ma nooo.. ma perchèèè?!.. ..è così buooona!”
    
    “Perchè lei adesso.. ahh ..ha.. ..bisogno di.. ahhh ..questo!!”
    
    Sentii sussurrare da Franco il quale, distesosi a ...