1. Il corriere di colore


    Data: 24/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Biarturo, Fonte: EroticiRacconti

    ... moglie dirigendo il mio cazzo nella sua apertura e bastò un piccolo movimento per entrare in lei. Era aperta enormemente e piena. Sentii lo sperma del ragazzo colarmi lungo i sesso e la sensazione provoco il mio orgasmo immediato. Carla era eccitata all’inverosimile e dovette masturbarsi per godere anche lei mentre dalla sua fica usciva il rigagnolo dei miei succhi mescolati a quelli di Tommy. Da quella notte vi furono altri incontri tra Tommy e Carla. Le prime volte il ragazzo non sapeva che io ero a conoscenza della loro tresca. Carla gli raccontava che io dormivo e non mi sarei accorto di nulla. Di fatto, invece, io aspettavo mia moglie masturbandomi e, mentre lei mi raccontava tutto, io immergevo le dita, la lingua e poi il cazzo in quel lago di sperma che il ragazzo riversava regolarmente in lei. Carla mi raccontava di un corpo bellissimo, nero, lucido, un bel cazzo, rigido come mai il mio era stato. Aveva un glande enorme che le batteva in profondità e le provocava orgasmi continui. Nel momento in cui stava per godere, il ragazzo diventava una furia, la sbatteva senza ritegno, grugniva come un leone e la baciava in bocca infilandole la lingua in profondità. Poi quei lunghissimi getti di sperma che lei sentiva schizzare contro l’utero. Colpi infiniti, sembrava ne avesse sempre. E quel liquido bianco, denso che piano piano fuoriusciva e le scivolava verso le natiche e infine sul foro dell’ano. Carla mi raccontava che rimanevano allacciati per minuti, sfiniti, ...
    ... appagati, sudati. A Carla piaceva l’afrore del sudore del ragazzo africano. Alla fine lei lo baciava di nuovo, gli leccava il petto glabro dove le gocce di sudore si trasformavano in rivoletti che correvano verso l’ombelico. Allora ansimando e gemendo usciva dalla stanza premurosa di portare anche a me quel suo piacere infinito. Correva per il corridoio tenendosi una mano sulla fica per non perdere ciò che stavo attendendo e quando arrivava, ancora fuori di se, la prima cosa che faceva era accarezzarmi la bocca con le dita e spalmarmi sulle labbra il succo di quell’incontro. Era come se anch’io avessi avuto tra le labbra il bel cazzo gonfio del ragazzo. Mia moglie entrava poi nel nostro letto, la baciavo avidamente per assaggiare il sapore della saliva del ragazzo. Esploravo con la lingua ogni anfratto della sua bocca sentendomi come in trance. Poi la prendevo per i fianchi e attiravo il suo ventre verso la mia bocca e godevo di quel sapore di sperma abbondante ancora fresco e godevo anche di quella fica martoriata, spalancata, arrossata, gonfia. Alla fine la penetravo. Pochi secondi e anch’io riversavo il mio sperma in lei.
    
    Una delle ultime volte che era stato da noi, la mattina mentre facevamo colazione prima che ripartisse gli avevo svelato la mia conoscenza dei fatti e gli avevo confessato che la cosa mi piaceva che per noi era un gioco e mi eccitava l’attesa nel nostro letto masturbandomi e mi piaceva gustare il sapore del suo sperma sul corpo di mia moglie.
    
    Non essere ...