1. Il corriere di colore


    Data: 24/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Biarturo, Fonte: EroticiRacconti

    Il corriere di colore.
    
    Carla all’improvviso urlò “Eccolo eccolo”. Dalla finestra aveva visto entrare l’autocarro sul piazzale della locanda. Fuori nevicava forte e un brivido di freddo mi attraversò quando andai ad aprire la porta per far entrare Tommy, il giovane camionista nigeriano. Quella sera era sabato e la locanda era chiusa per il fine settimana ma per Tommy c’era sempre un posto per mangiare e per dormire a maggior ragione quella sera con quella bufera di neve. Scese dal camion e corse verso di me. Lo feci entrare e richiusi la porta alle sue spalle. Il ragazzo mi abbracciò salutandomi e imprecando per quel tempo che lo aveva fatto ritardare. Lui faceva consegne per una grossa ditta di logistica. Sarebbe arrivato prima delle 21 ma erano ormai le 22. Attraversammo la sala da pranzo della locanda ed entrammo nella sala dove Carla aveva acceso il camino sin dal pomeriggio e vi era un caldo piacevolissimo. Mi feci dare da Tommy il suo logoro giubbotto di pelle e glielo appesi all’attaccapanni. Carla comparve dalla porticina che dava nelle camere da letto e corse incontro a Tommy abbracciandolo, strofinandosi oscenamente contro di lui. Indossava una semplice sottoveste trasparente attraverso la quale si intravvedeva il suo bel culo, le cosce opulente e i grandi capezzoli delle mammelle. Sotto era completamente nuda. Provai un primo brivido di eccitazione vedendo la pelle bianca di mia moglie circondata dalle lunghe braccia nere del ragazzo che mi guardò malizioso ...
    ... sapendo del sottile piacere che provavo in quel momento. Gli sorrisi e allora accarezzo con vigore le possenti natiche di mia moglie attirandola contro di se e facendo sentire quanto la sua eccitazione fosse già al culmine. I due si avvinghiarono l’uno all’altra, scambiarono le lingue gemendo entrambi e gocce di saliva caddero a terra sul tappeto persiano. “Ho tanta voglia mamma!” disse Tommy. Il fatto che chiamasse mia moglie “mamma” mi eccitava ulteriormente. Di fatto noi, quel ragazzo sui 22 anni lo avevamo simbolicamente adottato come un figlio da qualche anno. Lui arrivava ogni 15, 20 giorni, sempre di sabato e, inizialmente, l’affetto era prevalente sul desiderio sessuale di mia moglie che, col passare del tempo e spronata colpevolmente da me aveva coltivato e aveva acceso in lei voglie, un tempo inimmaginabili. Carla non aveva potuto avere figli e riversava un grande affetto su Tommy che poi aveva cominciato a chiamarla mamma. Carla, però, non era la mamma ma una bella donna di cinquanta anni ancora ben fatta e la presenza di quel ragazzo giovane, nero, muscoloso e, sicuramente dotato, pieno di voglia insoddisfatta, fece si che una notte fosse uscita dal nostro letto e si fosse diretta nella sua stanza. Era tornata presto e io l’avevo aspettata masturbandomi lentamente con la luce accesa. Al suo rientro nella stanza, era ancora eccitata e con lo sperma che le colava sulle cosce, aveva detto “Ne aveva proprio voglia il ragazzo!!! E’ venuto in un attimo”. Abbracciai mia ...
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