1. I piedini di cinzia


    Data: 12/01/2022, Categorie: Lesbo Autore: Level69, Fonte: Annunci69

    Il racconto è ispirato ad una storia che mi fu raccontata da un amica in prima persona e al quale ho aggiunto diversi elementi di fantasia, in un ibrido tra realtà e immaginazione. Ogni vostro commento sarà molto gradito.
    
    Ai tempi dell’Università condividevo un piccolo appartamento con la mia amica Cinzia. Avevamo un cesto in comune per indumenti e biancheria da lavare e a turno facevamo la lavatrice. Da un po' di tempo avevo scoperto di essere attratta dal suo odore e che una sensazione bizzarra mi pervadeva quando prendevo contatto con la sua biancheria usata. Un afoso giorno di luglio, era il mio turno della biancheria. Avevo tra le mani le sue mutandine di pizzo nero. Un brivido mi percorse la schiena quando le avvicinai al naso. Cominciai ad aspirare con voluttà, l’odore era dolce e pungente, mi penetrava le narici risalendo rapidamente al cervello e facendomi provare una certa eccitazione. Era un concentrato di Cinzia, dell’odore del suo sesso, della sua pelle, della sua traspirazione. Mi aveva sempre affascinato il suo culetto a mandolino, le sue gambe tornite, i seni rotondi e sodi, i capezzoli appuntiti. Ora che la sua più intima essenza mi invadeva le narici la desideravo. Mi spogliai nuda e indossai le sue mutandine. Poi scelsi un suo reggiseno, quello che aveva usato il giorno prima in discoteca. Aveva l'odore dolce del suo profumo, Dior Addict, e della sua pelle sudata. Lo indossai e lo allacciai a fatica, le coppe del reggiseno mi stringevano un po' data la ...
    ... misura decisamente più abbondante del mio seno. Poi trovai nell’armadio il vestitino a tubino nero che aveva usato in discoteca, ancora oscenamente intriso del suo odore. Avevamo grosso modo la stessa taglia. Indossai il tubino e le mutandine di Cinzia. Sentivo il suo odore su di me, come se fossi a contatto con il suo corpo. Sudavo per la giornata afosa e per l’eccitazione. Cercai nella cabina armadio di Cinzia scarpe da abbinare e la mia scelta cadde su dei sandali di cuoio nero con un tacco alto che lei usava per le serate eleganti. L’odore del cuoio si era perfettamente fuso con l’odore dei suoi piedini risultando in una sensazione di acuta voluttà. Cominciai a leccare uno dei sandali mentre con l’altro mi masturbavo infilandomi il tacco nella figa. Sdraiata sul letto di Cinzia, con le gambe aperte, leccai a lungo il cuoio del sandalo immaginando di lambire i deliziosi piedi di lei. Ero così presa da quell’autoerotismo feticista che non mi ero accorta che Cinzia era rientrata a casa prima del previsto! Era in compagnia della sua migliore amica, Angela, una biondina longilinea e tonica, che indossava shorts di jeans alti in vita e cortissimi che lasciavano intravedere uno spicchio di natica. Mi sorpresero distesa sul letto intenta a leccarne il sandalo, con indosso gli indumenti di Cinzia. Pochi secondi di silenzioso imbarazzo, data la sorpresa. Poi scoppiarono in una risata fragorosa. Cinzia sfilò rapidamente le sneakers che indossava senza calze e mi porse un piedino. ...
«123»