1. Schiavizzato da suo capo parte sesta


    Data: 11/01/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: astroxman, Fonte: EroticiRacconti

    ... muovendo la lingua fino in gola e succhiando fortemente la sua. non aveva mai baciato un uomo, si sentì profondamente umiliato, anche un po’ di schifo, ma poi sentì il piacere montargli. era un autentico oggetto di piacere del padrone adesso, stava anche perdendo la sua identità. era un travestito, una puttana, una troia. cominciò a slinguarlo anche lui, il padrone lo baciava e leccava sul collo, sulla faccia, riempiendolo di saliva. poi gli toccò il cazzo, che era molto duro. “non ho finito puttana. d’ora in poi ti è proibito godere. solo io posso guerre, indossa questo”. sobbalzò vedendo una gabbia di ferro per cazzo. “indossala” ordinò. se la mise, gli faceva male perché aveva il cazzo duro, ma subito si afflosciò dentro la gabbia. il padrone prese la chiave e chiuse il lucchetto: sei mia troia, non ti è permesso godere, solo se lo vorrò e quando lo vorrò”. gli diede una serie di forti schiaffi in faccia. intanto i piedi gli facevano malissimo. il padrone si aprì la vestaglia, sotto era completamente nudo: “baciami cagna, bacia il mio capo perfetto”. lo schiavo piegò un po’ la schiena e cominciò a coprirlo di baci sul corpo, i capezzoli, fino all’ombelico, ...
    ... succhiando e leccando. godeva tantissimo nonostante il lucchetto sul cazzo. il padrone godeva ancora di più, aveva un cazzo enorme. .si stese sul divano guardandolo e toccandosi. poi si alzo e bruscamente piegò lo schiavo in due alzando la camicetta. tirò giù i collant tolse il dildo guardò con piacere il buco dell’ano che si era dilatato un po’ e senza dire nulla schiaffò il suo cazzo enorme nel buco del culo dello schiavo che urlò dal dolore. “taci troia fammi godere”. il cazzo era dentro, il padrone spingeva ansimando, il bruciore era terribile, ma godeva a sentirsi stuprato così da un altro uomo. il cazzo del padrone finalmente arrivò in fondo e lo schiavo provava piacere. lo scopò a lungo avanti e indietro, dilatando sempre di più il buco del culo, poi venne urlando dal piacere. lo schiavo sentì la sborra che entrava calda nelle sue viscere, mai aveva pensato si sarebbe ridotto così. il padrone sfilò il cazzo, lo tirò giù in ginocchio e glielo mise in bocca, uscì altra sborra calda che gli entrò in gola. lo fece succhiare a lungo, venne ancora e ancora, lo schiavo ingoiò tantissima sborra quella sera, la sentiva tutta nello stomaco, era pieno, quasi stava per vomitare. 
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