1. La miglior partita


    Data: 10/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... delle convulsioni.
    
    Michele iniziò a lamentarsi inviando nuove vibranti sensazioni attraverso il cazzo.
    
    Un altro paio di spinte ed Adriano gettò indietro la testa per il piacere, afferrò i capelli del ragazzo, tirò fuori il cazzo quasi completamente, lasciando dentro solo punta, spinse i fianchi in avanti con forza un paio di volte e presto si liberò nella gola di Michele , schizzo dopo schizzo, del suo sperma caldo.
    
    L’altro ragazzo ne ingoiò felice ogni fiotto nella gola avida e poi succhiò con tutte le sue forze per ottenere ogni ultima goccia che poteva, usando la lingua per leccare la cappella, inviando impulsi di piacere attraverso il corpo di Adriano.
    
    La presa sui suoi capelli si allentò ed i muscoli di Adriano iniziarono a rilassarsi. Ora stava ansimando in cerca di aria; Michele staccò la bocca dal cazzo, lo guardò negli occhi, con i suoi occhi verdi pieni di fame e si leccò le labbra.
    
    Adriano, che stava ancora cercando di riprendere fiato, disse ridacchiando che era stata una gran bella partita.
    
    Michele sorrise, si alzò, gli baciò le labbra, poi chiuse l’acqua e si incamminò verso lo spogliatoio.
    
    Adriano sbalordito lo richiamò: “Ehi, e tu?”
    
    Il ragazzo continuava a camminare verso gli armadietti.
    
    Adriano chiuse la sua acqua e seguì rapidamente quel culetto eccitante.
    
    Il cellulare di Michele squillò.
    
    “Ciao mamma, sì sono ancora all’allenamento. C’erano un paio di situazioni che non riuscivo a rendere al meglio e Adriano è rimasto ad ...
    ... aiutarmi a perfezionarle. Sì, ti chiamerò quando avrò finito...”
    
    Mentre stava parlando con sua madre, Adriano si avvicinò dietro di lui e gli sussurrò all’orecchio di dire a sua madre che l’avrebbe riportato a casa lui... poi iniziò a baciarlo sulla nuca.
    
    “Devo andare mamma, Adriano mi darà un passaggio, ti chiamo quando parto.”
    
    Riattaccò velocemente il telefono in modo che lei non potesse protestare.
    
    Adriano stava già accarezzandogli la parte anteriore del corpo, aveva trovato il suo uccello ancora duro e lentamente aveva iniziato ad accarezzarlo mentre con l’altro braccio tirava il corpo del ragazzo contro il suo.
    
    Il culo di Michele era all’altezza giusta contro il suo pene semi duro; la sensazione di quel culo contro il suo cazzo provocò un’ondata di energia che iniziò a scorrere attraverso il suo corpo.
    
    Michele appoggiò la testa all’indietro sulla sua spalla ed iniziò a strusciarsi contro il cazzo semi duro.
    
    Adriano lo tenne più stretto nel suo braccio e rafforzò un po’ di più la presa sul suo uccello.
    
    Il ragazzo emise un piccolo gemito di approvazione ed iniziò a spingere i fianchi in avanti, spingendo il cazzo nella la mano di Adriano e poi ritornando per strusciare il culo ancora un po’ contro il suo uccello.
    
    Il corpo di Adriano tremava di piacere e poteva sentire il cazzo che iniziava a tornare in vita.
    
    Michele girò la testa verso il suo orecchio.
    
    “Mi sono sempre chiesto come sarebbe stato essere stretto dalle tue braccia ed essere baciato ...