1. Sonia e Lily - 04 - In quarantena


    Data: 09/01/2022, Categorie: Trans Autore: sally_xdress, Fonte: EroticiRacconti

    ... e gliele mordicchiai, poi mi dedicai alla clitoride che picchiettai con con movimenti della lingua sempre più rapidi e decisi. Evidentemente doveva aver staccato il microfono perchè si agitava e gemeva rumorosamente ad ogni mio colpo, così continuai imperterrito nella mia opera sperando che arrivasse il suo turno di parlare. Purtroppo questo arrivò soltanto quando fu il momento di salutare ed al suo “Ciao” sollevai la faccia dal suo sesso fradicio di umori, uscì da sotto al tavolo con le mutandine in bocca e gliele lasciai sul tavolo prima di ritornare al mio posto come se niente fosse.
    
    Avevo colpito nel segno, lei mi rivolse uno sguardo di sfida e sparì all’interno della casa senza proferire parola. Non dovetti aspettare molto per scoprire cosa stava architettando: dopo pochi minuti tornò indossando soltanto una mia camicia bianca ed una cravatta porpora a tinta unita, le autoreggenti color fumo ed i vertiginosi tacchi a spillo. Stringeva fiera l’asta dello strap on che si ergeva dritta dalla sua fica.
    
    “Visto che ti piace stare accucciata” mi disse, “perchè non ti metti in ginocchio sul pavimento?”
    
    Lasciai perdere la relazione che stavo leggendo per esaudire la sua richiesta; si fermò davanti a me con lo strap on a pochi centimetri dalla mia faccia.
    
    “Voglio che lo baci”, mi ordinò.
    
    Spostai lo strap on quel tanto che bastava per potermi avvicinare alle sue grandi labbra e baciarle; sembrava che la mia tacita controproposta incontrasse il suo gradimento, ma ...
    ... mi lasciò continuare per poco prima di fermarmi.
    
    “Ho detto che voglio che lo baci” mi disse con un tono che non ammetteva repliche, mentre sbatteva l’asta dello strap on sul mio viso.
    
    “Se non lo fai non dedicherò le mie attenzioni al tuo culetto e credo che sappiamo entrambe quanto ti piaccia essere la mia porcellina”, aggiunse rincarando la dose.
    
    Ero molto titubante ma alla fine dischiusi le labbra quel tanto che bastava e diedi un bacio sulla punta dello strap on; con una mano dietro la testa Sonia mi tenne fermo ed iniziò a spingere lentamente con il bacino fino a quando una parte dell’asta non fu dentro la mia bocca. Restai fermo, in segno di sottomissione, e lei tirò di poco indietro il bacino per poi spingere nuovamente parte dell’asta nella mia bocca. Ero sua e lei lo sapeva, così alzai gli occhi per guardarla mentre lei si prendeva con decisione la mia bocca. La vidi godere, un piacere fisico dato dall’attrezzo misto a quello mentale per la sua vittoria e la mia sottomissione.
    
    “Brava Lily, così ti voglio…” la sua soddisfazione era evidente.
    
    Estrasse lo strap on dalla mia bocca e con un tocco della mano sotto il mento mi invitò ad alzarmi.
    
    Con un gesto deciso buttò a terra tutto quello che c’era sul tavolo, ad esclusione dei pc, e mi spinse all’indietro fino a farmi stendere sul tavolo. Mi baciò con passione, le nostre lingue danzavano e si attorcigliavano come due amanti impegnati in un tango argentino; scese lentamente con i baci, passando prima al ...
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