1. Dopo l'esame


    Data: 09/01/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69

    ... vino – per festeggiare il buon esito dell’esame ovviamente – perdiamo completamente la nozione del tempo.
    
    “Domani non ci sveglieremo mai… - sbraita lui precipitandosi in doccia – Imposta comunque la sveglia non prima delle sette…”
    
    Eseguo e poi con cura sistemo il mio pigiama sul letto.
    
    La porta del bagno si apre ed eccolo uscire in tutto il suo splendore.
    
    “Perché mi guardi così?” non riesco a levargli gli occhi di dosso: le gocce d’acqua si rincorrono lungo la pelle liscia ed abbronzata di quel fisico ancora atletico.
    
    “Io… Io… non credevo che…”
    
    “Ah… - inizia a ridere – Mi sono tosato per via del caldo insopportabile! Stai tu in macchina vestito di tutto punto a scioglierti per poi presentarti in perfetto ordine da un cliente! Forza, ora vai a darti una rinfrescata! Io esco a fumare una sigaretta!” e agganciando una mano all’asciugamento stretto in vita si mette a rovistare nel suo borsello.
    
    Apro l’acqua e me la lascio scorrere sul corpo mentre inizio a fantasticare su quel corpo: si sarà depilato anche lì? E il solo pensiero me lo fa impennare in un attimo…
    
    Finisco di sciacquarmi: l’idea di comparirgli nudo davanti aumenta la mia eccitazione.
    
    E se poi faccio una figura di merda? Magari stasera è troppo stanco e non gliene frega un cazzo di scopare… Del resto non mi ha fatto capire in alcun modo le sue intenzioni. Vero è che Salvo non manda segnali: prende ciò che vuole quando pare a lui.
    
    E così, ancora umido, faccio capolino sul balcon con la ...
    ... salvietta alla cintola.
    
    Sbianco.
    
    Una nuvola di fumo sale nel cielo scuro. Rimane immobile nella sua posizione.
    
    La sua salvietta riposa sulla sedia accanto al tavolino contro il muro della stanza.
    
    Con lo sguardo percorro ogni centimetro del suo corpo: dai tricipiti scendo verso l’addome tonico e i pettorali che incastonano i grossi capezzoli che piegano leggermente verso il basso; risalgo dalle caviglie fino alla rotondità dei glutei sodi.
    
    Si volta per sfoderare completamente l’erezione che mi inchioda lo sguardo…
    
    Eh sì, si è depilato anche lì.
    
    Un altro sbuffo.
    
    Mi avvicino lentamente.
    
    “Vuoi fare un tiro? – mi deride – Ah no, vero! Tu non fumi e bevi moderatamente. E non hai tatuaggi né piercing… Sei proprio un bravo ragazzo. Per fortuna che all’occorrenza ti trasformi in quella gran troia che si lascia sbattere dal padre della sua ragazza non appena tira fuori il suo arnese…”
    
    Ride di gusto ora, ma come dar torto alle sue parole!? Del resto è stato lui ad iniziarmi a queste pratiche.
    
    “Vieni! Vieni a prenderti il regalo per il trenta e lode all’esame!”
    
    Non mi resta allora che inchinarmi davanti a quel cazzo che mi punta.
    
    Lo osservo a lungo. Non è ancora scappellato. Ci penserò io, ma non subito. Dopo averlo saldamente afferrato con entrambe le mani preferisco massaggiare da cima a fondo la pelle vellutata su cui pulsa frenetica la vena che la percorre per tutta la lunghezza.
    
    Mi avvicino anche con la bocca. Penetro con la lingua nel prepuzio ...