1. Filippo


    Data: 07/01/2022, Categorie: Tradimenti Autore: Karenina_Vronskij, Fonte: Annunci69

    ... non si accorgesse di essere come una spugna imbevuta d’acqua apre lentamente il portone ed entra raggiungendo l’ascensore.
    
    Odia gli ascensori lui, “quanti hanno perso la vita in quelle macchine infernali” pensa ogni volta, optando per le più solide scale.
    
    La salita fino al quinto piano è lunga, ma lui non ha fretta, il ritmo è sempre lo stesso, il respiro non è affannoso, è resistente Filippo. La porta è socchiusa, esita due minuti prima di entrare, mentre l’acqua che gli inzuppa i vestiti gocciola sul pavimento in graniglia ed il tintinnio del liquido sulle fredde marmette è, per lui, rilassante e confortevole.
    
    I rumori che sente attraverso la porta socchiusa sono familiari, lui non ama le sorprese, preferisce rivivere momenti già vissuti, momenti dei quali può prevederne l’evoluzione.
    
    Dopo un breve sospiro entra in casa con passo leggero quasi a non voler svegliare qualcuno che dorma, e, poggiate le pizze e la coca cola sul tavolo della cucina, inizia a spogliarsi nell’ingresso.
    
    Filippo non ha mai fretta, il suo lavoro richiede dedizione e pazienza, i suoi clienti non gli mettono mai fretta, loro non si lamentano mai, adorano essere nelle sue mani.
    
    UNA SERATA COME LE ALTRE
    
    L’uomo dispone accuratamente i vestiti in senso inverso in maniera che l’indomani mattina possa indossare di nuovo gli stessi vestiti partendo dall’intimo fino al pastrano e bombetta, sperando che nella notte si asciughino, almeno un po'.
    
    Nudo completamente, scalzo e con in mano ...
    ... la sua valigia si avvia verso la camera da letto, con passi lenti e leggeri senza che nessuno possa essere disturbato dalla sua presenza e si accomoda su un piccolo sgabello in ebano nero a tre piedi acquistato durante un viaggio in Africa.
    
    Di fronte a lui, sua moglie è impegnata in un intenso rapporto sessuale con un ragazzo che avrà al massimo vent’anni, ancora l’acne ne segna le spalle e le guance, non ricorda come si chiami, per loro è semplicemente “Il Boccia”.
    
    I due amanti non notano la discreta presenza di Filippo, il quale prende a masturbarsi con la mano sinistra stringendo nella destra la sua valigia. Non è un gran lavoro di mano il suo, madre natura è stata matrigna quando gli ha fornito un pene di soli quattro centimetri, in erezione.
    
    Tutta la sua vita è stata segnata dal suo micropene, a partire dall’adolescenza fino al suo matrimonio con la Ada, anche se ha imparato ormai a conviverci.
    
    Mentre i due continuano a fare sesso, Filippo si masturba con atteggiamento distaccato, con lo sguardo perso, lui non la guarda mai quella cosa lì, neppure quando deve fare la pipì.
    
    Intanto la Ada sta cavalcando il Boccia, lei è una donna con forme notevoli, nonostante la settima di seno a stento contenuto negli abiti taglia 52 è soda ed in generale molto piacente.
    
    Le sode natiche della donna ondeggiano sotto la spinta del cazzo del Boccia, un cazzo di notevoli dimensioni che la fa impazzire mentre il suo buchino dietro è come se facesse un occhietto di scherno a ...