1. "Samael" Lilith


    Data: 06/01/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti

    Sdraiata a pancia in giù guardava i pesci nuotare in quel laghetto.
    
    Loro sembravano non annoiarsi,apparivano così indaffarati a volteggiare in quell’acqua trasparente.
    
    Ogni cosa in quel luogo era bellissima ed al tempo stesso così noiosa e sempre uguale.
    
    “Non dovresti far compagnia a tuo marito?”
    
    Lilith sobbalzò per lo spavento. Si credeva sola. Girò lo sguardo e vide un angelo in piedi dietro di lei . Tornò ad ammirare il suo riflesso nell’acqua.
    
    Capelli neri lunghi ed ondulati le ricadevano sul viso, le punte s’appoggiavano a quello specchio increspato, facendola sembrare un’unica cosa con la sua immagine speculare ed increspata.
    
    Dietro di lei quell’angelo che ogni tanto appariva , osservandoli e studiandoli come se il suo compito fosse di capirli.
    
    Capire quei nuovi esseri umani creati da suo padre.
    
    Quel giorno però era la prima volta che le parlava .
    
    “Perchè non potrebbe essere lui a fare compagnia a me?”rispose Lilith
    
    “Tu sei stata creata per lui, non il contrario” rispose Samael contemplando dall’alto la nudità di quel corpo completamente umano eppure perfetto ed armonico .
    
    “Questo è ciò che mi hanno detto”
    
    “Sei molto diversa da come ti avrebbe voluto Dio”
    
    sentenziò andandole di lato ed inginocchiandosi.
    
    “Come mi avrebbe voluto Dio?”chiese Lilith girandosi a guardarlo.
    
    I suoi capelli sotto quel sole brillavano di riflessi rossicci, la sua barba appena accennata sporcava il suo viso perfetto rendendolo meno puro di come ...
    ... s’aspettava dovesse essere un Angelo.
    
    I suoi occhi turchesi la fissavano come se potesse leggerle l’anima.
    
    “Servile,Devota,Fedele…”
    
    “Adamo è tremendamente noioso . I pesci in questo lago sono molto più interessanti dell’uomo che dovrei servire”
    
    “Ne convengo”sorrise Samael alzando lo sguardo nella direzione in cui , molti metri più in là Adamo dormiva all’ombra di un grande albero .
    
    Li aveva osservati nei loro giorni sempre uguali. Aveva visto Lilith curiosa d’esplorare e conoscere quel mondo ed aveva visto Adamo che pigro e spocchioso si comportava come il padrone d’ogni cosa certo che gli fosse dovuta per il solo fatto d’esistere.
    
    Quella donna non era come suo padre l’aveva pensata era molto meglio. Era il solo motivo per cui aveva continuato ad osservarli. Era la sola fonte di vero interesse che trovava in quel nuovo disegno divino.
    
    Lilith si mise in ginocchio davanti all’angelo. Quel sorriso aveva dissolto ogni timore nei suoi confronti.
    
    “Tutti gli angeli hanno i tuoi colori?”gli chiese toccandogli timidamente la punta di quei capelli così diversi.
    
    Lei ed Adamo avevano entrambi i capelli scuri e gli occhi marroni. Era la prima volta che Lilith si ritrovava davanti qualcuno dall’aspetto così diverso dal loro.
    
    “No”
    
    “Sei il primo Angelo a venire qui” sussurrò lei accarezzandogli la barba “avete un corpo come il nostro, posso toccarti. Non credevo di poterlo fare”
    
    Credeva che gli Angeli fossero come si era manifestato Dio , una luce intensa che non ...
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