Un mondo inesplorato - 4. a grandi passi verso il precipizio - Racconti Erotici

Un mondo inesplorato - 4. a grandi passi verso il precipizio

... moglie dalle spalle e tornò a baciarla con foga, incurante del sapore che il passaggio del proprio sperma le aveva lasciato dentro.

Furono interrotti dal rumore di una porta che si apriva e velocemente si allontanarono, Giulio girandosi per nascondere quello che restava della sua erezione e Laura pulendosi la guancia dai residui di quella crema così abbondantemente sparsale addosso un momento prima.

Si guardarono senza aggiungere una parola. Erano seri, presi dalla necessità di nascondere quello che avevano appena fatto, ma i loro occhi ridevano. Ed erano felici, l’una per avere superato indenne la confessione del suo piccolo tradimento, l’altro per la scoperta di una moglie diversa e, finalmente, pronta a liberare desideri e fantasie a lungo repressi.

Passata quell’esplosione di passione, decisero che era il momento di richiamare i bambini e tornare in camera per prepararsi per la cena.

Si avviarono verso l’ascensore, passando davanti alla reception dalla quale, come sempre, la bellissima figlia del proprietario dell’albergo dispensava sorrisi e gentilezze agli ospiti. Giulio fu contento di sentirsi chiamare da lei e non esitò a raggiungere il bancone.

“Ho una bella notizia per voi! Si sono liberati tre posti per la gita di domani, per cui se volete posso inserirvi. Ovviamente se i due di voi che dovranno rimanere trovano come organizzarsi…”

Si trattava di un’escursione da tempo pubblicizzata nel sito dell’albergo, che prevedeva il raggiungimento in ...

... seggiovia di un’area protetta, dove si potevano incontrare liberi i più interessanti animali selvaggi dell’arco alpino.

I bambini avevano insistito per andare ed erano rimasti estremamente delusi quando avevano scoperto che i posti a disposizione erano già stati tutti prenotati.

Laura non ebbe allora esitazioni, anche perché la seggiovia non era esattamente il suo mezzo di trasporto preferito:

“Andate voi! Io rimango con la piccola. Al massimo la lascio al miniclub e mi godo una mattina di riposo … e di libertà da tutti voi”.

Era chiaro che la rinuncia non le pesasse per nulla e, d’altra parte, i bambini tenevano troppo a quella gita perché li si potesse deludere ancora.

E, ovviamente, per Giulio c’era un’altra inconfessabile ragione per seguire la proposta di Laura. Lasciarla per tutta la giornata in albergo, da sola, dopo quello che era successo solo due giorni prima, apriva prospettive davvero interessanti.

“E va bene, allora, andrò io con i due ragazzi. Ma vi dovete comportare come si deve!” aggiunse con sguardo fintamente severo. E poi, rivolgendosi alla moglie:

“E anche tu, lo sai, vero, come ci si comporta? Sei sicura che ti posso lasciare?”

“Beh, credevo di saperlo … ma adesso qualche dubbio temo di averlo. Ma per fortuna ho un marito capace di risolvere ogni perplessità. E credo di potere trovare tra il personale dell’albergo chi si potrà prendere cura di me. Direi che mi lasci in buone mani, vai tranquillo…”

E con questa provocazione salutò la ...