1. Estate sicula pt.8


    Data: 29/12/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Sensazioni Tradimenti Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutto me stesso che gode del massaggio che riesce con le labbra a darmi, con quelle succhiate leggere senza fare male. “Sei diventata una bella troia vero?” D: “Si .. la tua troia” “Già la mia troia… “ Mi chino per sentire il suo intimo e sento che è già tutto bagnato come sempre in queste situazione di stallo, quando vorrebbe solo che la chiavassi più forte che posso come fosse il mio strumento di piacere. Con la coda dell’occhio guardo l’orologio, manca ancora del tempo ma voglio velocizzare, le rido il mio cazzo mentre prendo il cellulare. “Scusa una cosa di lavoro ..tu intanto tieniti impegnata” Scrivo a Francesca che Daniela sta già andando via perché stanca e che può venire, così inizio a dare il là al mio piano. Butto il cellulare sul letto vicino a noi e mi faccio coraggio. “Che brava che sei …. Senti come me lo succhi, sapevo che ti piace suonare da come usi il flauto, ma di certo non mi aspettavo che cantassi pure così bene” Lei mi guarda, tenendo il mio uccello in bocca senza fermarsi come se cercasse di capire cosa intendevo. Così le prendo la testa e le scopo la bocca mentre incalzo. “Si non è vero che canti ? Sai che …qualcuno mi ha detto che il nostro segreto non è proprio un segreto” Ed esco subito per lasciarla respirare e parlare. D: “Ma che dici? …. Dio… sei matto Ste?” “Matto io ?” Così le rifermo la testa e riprendo a fotterle la gola “Vuoi dirmelo tu a chi hai detto di noi o vuoi che ci penso io?” Riuscendo veloce dalla sua bocca “Ma che stai dicendo? ...
    ... Non ho detto niente a nessuno” Mi chino ancora scostandole gli slip, infilando due dita dentro “Allora è vero che dire le bugie eccita le donne, senti qui… mmmm fammi sentire?” Porto le due dita alla mia bocca, leccandomele e succhiandole… poi le rinfilo di nuovo scopandola e sentendola gemere di ansia e godimento. “Dai senti anche tu quanto ti eccita dire le cazzate” Le metto le dita in bocca che succhia come fossero il mio cazzo. “Allora … che dobbiamo fare? Sputi il rospo o devo venirti in bocca e lasciarti andare a casa senza chiavarti?” Il tono è duro, serio… quasi arrabbiato e dispotico. Voglio farle capire che ha scherzato con il fuoco e ora paga le conseguenze, ma che se mi darà retta forse c’è un modo per non perdere tutto. D: “Io ho solo detto… niente di che” “Detto cosa a chi…forza. Guarda che è meglio se lo dici tu” D: “Ho solo detto a Francesca che ci sentiamo ogni tanto per telefono… niente più” Così lascio andare un sospiro di delusione, mi accuccio davanti a lei arrivando a essere più basso del suo viso. Le infilo un dito nella fessura ancora bagnate e vogliosa delle sue grandi labbra. “Cara Dani, le mezze verità non stanno bene sai? Ora mi metti in una posizione difficile…. Lasciartela passare e farti pagare dazio, oppure mandarti via e dimenticarmi di tutto quello che c’è stato. Mettermi a letto guardarmi un bel porno venire e pensare solo al mio lavoro.” D: “Cosa dici … smettila per favore mi fai paura” “No mia cara, ti fanno paura le tue menzogne… sia a me e ...
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