1. Estate sicula pt.8


    Data: 29/12/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Sensazioni Tradimenti Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu

    ... e farlo cadere ai suoi piedi. Ne esce come in un film con due passetti e in pochi secondi è già solo in intimo di pizzo che si perde tra le sue curve, delle natiche sode e piene così come le sue tette pronte da strizzare. Così faccio, facendo iniziare a sentire la mia solita forza mentre l’altra mano le inizia a tirare piano i capelli. “Sei pronta? Stasera non è una sera come le altre lo sai ?” D: “Ah si ? come mi devo aspettare?” “Tutto… “ Così le prendo un braccio e lo porto dietro la sua schiena, così come l’altro come se dovessi metterle le manette. La giro a me tenendole i polsi con una sola mano e la bacio, le succhio le labbra, le mordo e le alzo su il mento alzandolo con il mio naso come se fossi una bestia totalmente guidata dagli ormoni impazziti. Se solo sapesse che ciò che mi guida è la mia mente senza scrupoli, da lei stessa aizzata contro di lei. Così prendo una sedia e la metto davanti a lei. “Forza siediti e tieni le mani così” Ubbidisce e si siede, vado verso la scrivania e prendo la cinta che avevo preparato.. lei la guarda e mi sorride.. la srotolo davanti a lei e la faccio scorrere su tutta la sua gamba fino a farla passare lentamente su tutta la sua fica per poi salire… fino ai seni e alla bocca. “Leccala forza… come faresti con il mio cazzo” Lei tira fuori la lingua e guardandomi lecca il cuoio e il suo sapore forte. D: “Sei ispirato stasera vedo” “Non sai quanto…” Così inizio a legarla, le lego i polsi incrociati alle trame dello schienale della ...
    ... sedia. In pochi secondi è un tutt’uno con il legno duro, in balia dei miei comandi o desii. Così mi paro di nuovo davanti a lei, la guardo e le sorrido. “Sei pronta a giocare” D: “Certo.. forza fammi vedere quanta voglia hai di abusare di me” Così mi inizio a sbottonare piano la camicia, poi i pantaloni fino a stare in slip davanti a lei. Mi avvicino ancora fino a metterle totalmente il pacco in viso. La vedo a la sento leccare il cotone sulla mia asta dura, quasi sporgente dall’elastico della mutande, il profumo della mia voglia le inebria le sinapsi. Vorrebbe levarmi lo slip, la vedo provarci con i denti userebbe le mani se potesse così sorrido ancora. “Cosa c’è vuoi il mio cazzo?” D: “Dammelo” Mi levo gli slip e le faccio svettare il mio cazzo gonfio sul viso, già umido di voglia della sua bocca che si spalanca e lo prende tutto per bene, inizia a succhiarlo mentre lo tengo fermo. Le sue labbra riescono laddove le sue mani non possono, lo aprono e lasciano la sua lingua ad accarezzare il mio glande rosso e gonfio che inizia a godere dei suoi colpi ormai sicuri e sapienti. Così inizio a muovermi, lento, per scoparle per bene la bocca fino alla gola. Quasi soffoca quando arrivo fino in fondo per poi risalire e uscire e lasciare che la sua lingua provi a riprenderlo come a tirarlo a se. “Quanto ti piace il mio cazzo vero?” Mugola mentre riprende a succhiarlo “Non ti dimenticare delle palle lo sai che sono importanti” Così mi alzo l’asta porgendole le palle, piene di voglia come ...
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