Io, lui e loro. - Racconti Erotici

Io, lui e loro.

... darmi fastidio. Gli sguardi, i loro sorrisi, l'atteggiamento di lei che fa la timida ma che in realtà è solo una gatta morta. Fa caldo, l'agitazione mi fa sudare e mi indispone al punto che visto anche l'orario dico di andare che è tardi per le bimbe. Salutiamo così i nostri amici e ci incamminiamo verso la tenda. Marco se ne esce con una battuta su Federico a cui rispondo al mio solito per farlo ingelosire, lui continua ma non ho voglia di portare avanti quel discorso così cambio argomento. Sono incazzata ma non ho voglia di fare scenate. Torniamo in tenda, faccio addormentare la bimba mentre lui va in bagno. Ci mette più del solito e inizio a farmi tanti pensieri… chissà che sta facendo. E se si fosse dato appuntamento con lei? È tardi e i bagni a quest'ora sono poco affollati, un ottimo posto per fare qualcosa… perché tutto sto tempo? Mi innervosisco, mi mangio le unghie. Dopo un bel po' arriva, col suo solito sorriso fastidioso. Vorrei chiedergli cosa ha fatto ma preferisco di no. Prendo il mio asciugamano e piuttosto vado a darmi una rinfrescata. Mi fermo nei lavandini comuni, mi do una rinfrescata sul viso, quando mi rialzo mi accorgo di una presenza che passa dietro di me. È Federico, ha un asciugamano allacciato in vita che copre la parte bassa lasciando il petto scoperto. Mi saluta, ricambio, si ferma. Dice qualcosa che non riesco ad ascoltare, non so cosa mi è preso ma guardarlo in quel modo mi fa un certo effetto. Federico se ne accorge, in fondo non lo guardo ...

... in viso, ma quel petto ancora bagnato. Sorride, scoperta arrossisco.

- "Qualcosa non va?", chiede.

- "No..no. scusami!".

- "E di cosa?", continua.

- "No, niente. È che…", sorrido timidamente. "Niente, lascia stare".

Mi guarda, ci fissiamo qualche secondo. Sono confusa, non so che mi succede, so solo che in quel momento mi passa per la mente Anna e Marco, che si guardano e si sorridono. È in quel momento che parto, gli salto addosso, lo bacio. Lui rimane sorpreso, non ricambia il mio bacio. Si stacca. "O merda, cosa ho fatto", penso. Qualche secondo e stavolta è lui a baciarmi e lo lascio fare, ricambiando. Oltre al bacio sento anche le sue mani prendermi per i fianchi e stringermi a lui, così anche io lo abbraccio. Sento il suo membro da sotto l'asciugamano indurirsi, me lo sento premere addosso. Ho voglia di toccarlo e così lo faccio, lui però mi ferma. Mi prende per la mano e mi porta dentro una doccia, chiudiamo la porta e torna a baciarmi e io riprendo in mano quel membro da sopra l'asciugamano. Lo masturbo un po' così, fin quando lui non si china sui miei seni e me li morde. A quel punto apro l'asciugamano e glielo faccio cadere giù lasciandolo completamente nudo. Lo riprendo in pugno ma lui vuole di più. Mi abbassa e in ginocchio glielo prendo in bocca. Com'è bello, duro, grande. Me lo gusto con voglia, faccio di tutto per farlo godere e sentendo i suoi sospiri sembra che ci stia riuscendo bene. Così bene che non ci mette molto a venire, schizzandomi sul ...