1. quell’incontro tanto desiderato (cap4/4)


    Data: 20/12/2021, Categorie: Erotici Racconti Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Tradimenti Autore: minisorge, Fonte: RaccontiMilu

    ... mentre ancora stringeva il clitoride. Mi lasciò e io cercai di rilassarmi il più possibile, Il Maestro tornò ad aprirmi completamente la fica, e così ebbi il primo squirting della mia vita, ma lui non si fermò e poco dopo ebbi anche il secondo, ero distrutta. Mi sciolse velocemente le caviglie e si mise sopra di me, iniziò subito a scoparmi con forza mentre mi schiaffeggiava su tutto il corpo, il seno, la faccia, le gambe. Venni di nuovo. Senza preavviso tolse il cazzo dalla mia fica e lo infilò nel mio culo. Urlai forte, ma le mutande nella mia bocca attutirono il tutto. Iniziò nuovamente ad aprirmi con la mano mentre mi scopava il culo, ebbi altri 2 orgasmi!
    
    “Voglio venire nella tua bocca!” mi disse sciogliendo le mie braccia dal letto. Mi tolsi le mutande dalla bocca, mi misi in ginocchio e inizia a succhiarglielo con foga, dopo pochissimo mi venne in bocca, e senza nemmeno farmelo dire mandai tutto giù e lo pulii per bene. Mi tolse il collare ed infine mi sciolse i polsi e mi baciò mentre io ero ancora in ginocchio. “Andiamo a fare una bella doccia” mi disse. Entrammo nella doccia e lui mi disse “Inginocchiati, che il tuo lavoro non è ancora finito”, sicura che volesse un altro pompino lo feci subito, ma lui mi tenne la testa con le mani e iniziò a pisciarmi sul viso. Cercai di divincolarmi, mi faceva proprio schifo la cosa, ma lui mi diede un calcio su un fianco e mi tenne la testa in una morsa fortissima. “Ti ho detto che devi essere ubbidiente con me. Ecco ho già ...
    ... finito. Serviva farti menare ancora? “ Scusami, hai ragione , perdonami ancora Maestro” dissi rassegnata e un po’ schifata per la puzza di pipì che avevo sul viso e tra i capelli. Mi lavai per bene, lui mi insaponò la schiena, ci baciammo a lungo. Uscita dalla doccia mi soffermai davanti lo specchio, sul mio corpo erano evidenti alcuni segni che mi aveva lasciato, ero stanca ma il mio corpo ancora fremeva di piacere. Ci mettemmo sul letto per un po’, ci anche addormentammo, dopo qualche ora uscimmo dall’albergo e mi riaccompagnò alla macchina. Ci salutammo affettuosamente ed io tornai a casa, giusto una mezz’oretta prima di mio marito. Misi addosso un pigiamone molto coprente e mi infilai a letto.
    
    Ora mio marito dorme al mio fianco, ma io non faccio che pensare alla nottata appena trascorsa; ho ricevuto una mail da Daniele, c’è scritto: “Scusami se ho dovuto farti del male, ma è così che funziona il mondo che tanto dicevi di voler sperimentare, ma mi sono accorto che il dolore ti eccita molto. Credo che tornerò qui molto presto, e magari chissà, non ci sarà nemmeno bisogno di rovinare a forza di schiaffi quel bel visino, truccati un po’ prima del risveglio di tuo marito, temo di averti lasciato un livido su uno zigomo, e comunque, ho ancora il tuo reggiseno con me, se magari mi dai il tuo indirizzo posso spedirtelo”. Sono corsa subito in bagno a controllare, ed è vero, ho un livido abbastanza evidente, dovrò esagerare con il fondotinta. Rivado a letto e rispondo in fretta ...